Leggevo questa mattina sul Corriere della Sera della love story nata in un carcere svedese tra due criminali locali. Non sono criminali normali in quanto a loro sono attribuiti delitti efferati: lei Michelle Gustafsson pare abbia ucciso a pugnalate un uomo, lui Isakin Jonsson invece sembra aver ammazzato la sua fidanzata.
Il nomignolo di "donna vampiro" associato a Michelle Gustafsson è nato sul web: la ragazza, udite udite...una blogger, postava foto raccapriccianti e proclami di morte. Per il suo promesso sposo beh, non credo ci sia molto da spiegare visto il suo nomignolo.
Per non scadere nel mero gossip, anche se questo post è volutamente leggero, stavo riflettendo sul senso dell'amore. Come dice una canzone di Giorgia e Ramazzotti "L'amore poi cos'è, dammi una definizione..." mi chiedevo come fosse possibile parlare di amore tra due persone che hanno covato tanto odio al punto di ammazzare.
E soprattutto è giusto che chi è in carcere per motivi così gravi, possa vivere tranquillamente una storia d'amore? Bah al momento non lo so e credo che per quanto possa valere il perdono, difficilmente un assassino diventa un uomo d'amore...
che ne pensate?
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