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Loy Kratong, mai più lì!

Creato il 06 dicembre 2012 da Italianoabangkok @BeingAndrea
  • Con quello di quest’anno sono giunto al mio 5° Loy Kratong. Un po’ perché è stata la prima festività tailandese a cui presi parte dopo il mio arrivo, un po’ perché segna con una certa precisione la fine della stagione delle piogge e un po’ perché credo sia davvero uno dei momenti più belli dell’anno qui in Thailandia, quanto accaduto quest’anno mi ha lasciato l’amaro in bocca e mi ci sono voluti diversi giorni prima di trovare il lato positivo della vicenda e poterne così parlare.

    Loy Kratong, mai più lì!

    Pronti a celebrare

    Qualcuno ha definito scherzosamente il Loy Krathong come il Thanksgiving tailandese senza tacchino! Non credo che ci sia modo migliore per rendere perfettamente il concetto in poche parole visto che durante questa festività i tailandesi pregano e ringraziano per le cose buone accadute durante l’anno che si conclude. Nella dodicesima notte di luna piena del calendario lunare (lo scorso 28 novembre per quest’anno e 17 novembre nel 2013) un numero imprecisato di “kratong” (piccole imbarcazioni fatte di sezioni di tronco di banano abbellite con foglie, fiori, candele ed incensi) viene affidato alla corrente dei fiumi come dono.

    Loy Kratong, mai più lì!

    Chiang Mai - novembre 2008

    La magia del Loy Kratong è per me legata a Chiang Mai dove, secondo la più antica tradizione Lanna, oltre che ai “kratong” vengono lasciate volare delle piccole mongolfiere di carta che trasformano letteralmente le costellazioni del cielo. Non credo di aver mai visto uno spettacolo del genere in nessun’altra parte del mondo. Qui le famiglie si riuniscono intorno alla lanterna volante e pregano mentre l’aria calda inizia a sollevare verso l’alto il “khom loy” (letteralmente luce che fluttua). Impossibile staccare gli occhi dal punto luminoso che velocemente si allontana dal suolo.

    Altrettanto difficile è smettere di guardare la zatterella che trasportata dall’acqua asseconda la corrente del fiume. Per tradizione si mettono sul kraton anche dei soldi (segno di prosperità) e un unghia con un ciuffo di capelli (per allontanare le cose cattive). Si accendono la candela e gli incensi e si adagia in acqua l’instabile imbarcazione sperando che non affondi immediatamente.

    Ci sono volti concentrati mentre pregano e sorrisi che si accendono mentre si guarda negli occhi le persone care con cui si partecipa alla cerimonia. Ovunque ci sia uno stagno o un corso d’acqua ci sono persone che si riuniscono per celebrare il Loy Kratong. In tutta Bangkok i parchi pubblici, che solitamente chiudono nelle prime ore della serata, prolungano l’orario fino ad oltre la mezzanotte. Lungo il fiume e i canali ci sono processioni di persone che si danno appuntamento per condividere questa festa.

    Quest’anno, ancora una volta, avevo deciso di affidare al Chao Phraya il mio kratong. Il Memorial Park nei pressi di Saphan Kwen (Ponte Rama 9 su Rama 3 Rd.) è sicuramente uno dei luoghi più affollati di Bangkok durante la notte di luna piena di Loy Kratong . Già nei giorni che precedono la festa viene allestito un grande palco dove artisti prevalentemente Isaan si alternano in concerti dal vivo. Facile anche reperire qualcosa da mangiare (e in queste occasioni non guasta mai). Lungo la strada è possibile comprare un kratong già pronto (se mai vi dovesse capitare di comprarne uno assicuratevi che sia biodegradabile al 100% ovvero fatto un pasta di pane oppure di sola materia vegetale, senza polistirolo e parti metalliche). Ci sono almeno un paio di punti all’interno del parco dove l’accesso al fiume è piuttosto facile e non rischioso.

    Loy Kratong, mai più lì!

    Rama 9 bridge

    Il ponte illuminato è per di più una bellissima cornice alla manifestazione.

    Fin qui nulla da eccepire. Addirittura quest’anno c’erano dei “gentili tailandesi” che, visto il livello del fiume particolarmente basso rispetto agli anni precedenti, si sono preoccupati di fare da intermediari consegnando per noi il kratong …

    Peccato che l’hanno consegnato al fiume a meno di mezzo metro da un losco figuro sommerso in acqua fino al collo che in meno di 10 secondi ha recuperato la fragile imbarcazione!

    Con un rapido gesto ha preso soldi adagiati fra i fiori, ha spento la candela e gli incensi e messo il kratong dentro una scatola galleggiante, pronto per essere riportato sulle bancarelle per essere rivenduto di nuovo.

    Incasso triplo: quando l’ho comprato, con i soldi dell’offerta e quando qualcun altro lo comprerà di nuovo! E, soldi a parte, la delusione di non vedersi allontanare il kratong e tutto ciò che esso coinvolge. A nulla sono valse le proteste dei miei amici e di tutti i malcapitati come noi. Nessuno si sarebbe mai sognato di entrare in acqua a dare una lezione a quel simpaticone. E dopo di noi molte altre persone hanno subito lo stesso scherzetto… infrangendo in un istante la magia del Loy Kratong.

    La cosa positiva? Per la serie “non tutto il male vien per nuocere”, ho deciso che l’anno prossimo si torna a Chiang Mai! Lontani dal caos di Bangkok spero proprio di riapprezzare la bellezza di questo festival.E se posso darvi un consiglio, fate tappa il giorno prima a Sukhothai dove, all’interno del meraviglioso parco storico, organizzano spettacoli in costume che ripercorrono parte della storia del Regno di Siam!

    Invece di maledire il buio è meglio accendere una candela.
    Lao Tzu

    Posted 55 minutes ago

    Tags: loy kratong, loy krathong, bangkok, chiang mai, lanna, thailandia, tradizione, tradizioni, cultura,


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