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Luca Ferrari: torchi e violini… ma questo vuol dire pensare solo a una minoranza, occorre coinvolgere la città! E la questione del budget è centrale

Creato il 19 settembre 2012 da Cremonademocratica @paolozignani

Logiche superate, un’idea di cultura e di arte che – evidentemente – non regge più la contemporaneità, che al contrario imporrebbe il coinvolgimento autentico della comunità.
Siamo ancora fermi ai “comitati scientifici”, alle sarabande di (presunti, spesso sedicenti) esperti che presumono di decidere in nome della comunità, solo perché la politica (spesso senza idee) delega loro la funzione di promuovere la cultura utilizzando risorse che sono di tutti.
Sono i presupposti ad essere superati dagli effetti che questa ‘logica’ perversa produce nella gente: perché c’è ancora dietro l’idea di ‘stato etico’, di ‘cultura pedagogica’ in cui la politica presume di poter esprimere le sue idee in fatto di cultura. Quello che è ‘giusto’ che la gente senta/legga/veda/faccia… ma la gente rivendica sempre maggiore protagonismo e ritira, quando e dove può, la delega.
Nella presentazione più sopra è rivelatoria la genericità del passaggio: “Noi crediamo che la Cultura e l’Arte possano essere ancora dei valori fondanti di una comunità e motivi di crescita intellettuale e sociale di un popolo”. Un manifesto che potrebbe essere applicato a qualsiasi altra iniziativa.

Io potrei dire che del torchio non mi interessa nulla, così come dei violini e del nascente Museo, e che non è scontato, solo per il fatto di essere nato e vissuto a Cremona, che le risorse pubbliche vengano impiegate per promuovere iniziative collegate a torchi e violini.
Provo ad andare oltre: se non lo fa, volgarmente, per distribuire/restituire favori ed accontentare gli ‘amici degli amici’… perché la politica lo fa?
Quali sono, se ci sono, le idee di cultura su cui si fondano queste iniziative? Sono le idee di una maggioranza di cittadini, o sono le idee di una minoranza più o meno ‘illuminata’?

La questione dei budget è evidentemente centrale (perché è un diritto di tutti sapere dove e come vengono investite le risorse pubbliche) ma non preliminare. Prima di decidere quanto e come spendere bisogna decidere chi deve promuovere e cosa… E non è detto che in una contingenza drammatica come quella che viviamo, debba essere l’ente locale a finanziare manifestazioni culturali che rischiano oltretutto di interessare solo una minoranza della popolazione…

 

Luca Ferrari

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