Luca Mercalli all’inaugurazione di GreenTOFamily

Creato il 30 maggio 2013 da Retrò Online Magazine @retr_online

Piazza Vittorio, ore 12. Una piccola folla di curiosi si raduna per osservare divertita due blocchi di ghiaccio che vengono inseriti

Luca Mercalli e Silvio Magliano

all’interno di due casette. È l’evento di apertura di GreenTOFamily, manifestazione organizzata e promossa da CasaClima, una struttura pubblica leader in Italia per certificazioni e formazione nel campo delle abitazioni ad alto rendimento energetico. Per dieci giorni questi due piccoli edifici abiteranno nella piazza torinese: uno è progettato secondo gli standard CasaClima Oro, l’altro è costruito con il metodo tradizionale. Entrambi contengono un metro cubo di ghiaccio: i partecipanti potranno scommettere sulla percentuale di scioglimento del cubo di ghiaccio di CasaClima, partecipando ad un concorso a premi. 

Alla conferenza stampa di apertura sono presenti, tra gli altri, Silvio Magliano, vicepresidente del Consiglio Comunale di Torino e Luca Mercalli, presidente della Società Metereologica Italiana.

Silvio Magliano sottolinea l’importanza di questo evento, che permette alle famiglie di avvicinarsi al tema dell’ambiente. Questo progetto ha un futuro, spiega, perché l’energia sarà un punto fondamentale nei prossimi anni. La città di Torino ha sponsorizzato questa manifestazione, continua Magliano, perché si tratta anche di un progetto di educazione: nessuno oggi è contro l’ambiente, ma bisogna educare tutte le famiglie alla sensibilità verso l’ambiente, e questo è uno dei compiti della città. Bisogna passare dai programmi e dalle iniziative in piazza ai programmi nelle scuole, conclude, in modo tale che i nostri ragazzi comincino a pensare fin dall’inizio che l’energia è importantissima.

Interviene anche Luca Mercalli, spiritoso e pungente. Il presidente della Società Metereologica Italiana comincia facendo notare come una villetta di collina sui 200 mq spenda per il riscaldamento di una stagione circa 5.000 euro, corrispondenti anche ad una emissione nell’aria di circa dieci tonnellate di anidride carbonica. Vero che chi abita in collina se lo può permettere, scherza Mercalli, ma non è un buon motivo per danneggiare l’ambiente, e poi la crisi comincia a gravare su tutti. Io a casa mia ho fatto una riqualificazione energetica di classe C, racconta, e per un anno spendo meno di 300 euro: tra l’altro, aggiunge, non pago quasi nulla perché i pannelli fotovoltaici sul tetto coprono quasi l’intera cifra. Mercalli spiega che l’Italia compra energia in giro per tutto il mondo per la modica cifra di 66 miliardi di euro. Con una riqualificazione moderata degli edifici, le famiglie potrebbero raggiungere un risparmio del 40%. L’Italia potrebbe detrarre dalla bolletta circa il 10%, e cioè 7 miliardi, che potrebbero essere reinvestiti sempre nel settore edilizio per un’ulteriore riqualificazione. Anche l’ambiente ne gioverebbe, illustra, perché le emissioni di anidride carbonica sarebbero notevolmente ridotte.

È Mercalli stesso, poi, a spiegarci il valore di questa iniziativa: “è esclusivamente didattico, perché ormai gli strumenti tecnologici che ci portano a vedere l’efficienza tecnologica come uno dei grandi traguardi del futuro sono noti già da un decennio e sono applicati largamente nel nord Europa. Lentamente stanno arrivando anche in Italia, e quindi la ragione della sfida del cubo di ghiaccio è quella di far toccare con mano alle persone che investire nella riqualificazione energetica degli edifici conviene sia per l’ambiente sia per il proprio portafoglio”.

Articolo di Alessandro Antonioli.


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