Luca Sbordone, con il racconto La fame, ha vinto la prima serata di 8×8.
«Il racconto più onesto e sincero, con una voce intonata, immediatamente percepibile» hanno commentato i giurati, esprimendo insieme al pubblico i maggiori consensi per questo giovane ventiquattrenne di Santa Maria Capua Vetere che sta per laurearsi in filosofia alla Scuola Normale di Pisa.
Il secondo classificato è stato Emiliano Fonseca con Sepia Officinalis e Sara Meddi con Vin Diesel ha ottenuto il terzo punteggio migliore.
Proponiamo una breve recensione di La fame di Eleonora Rossi:
La fame di Luca Sbordone è quella che prende allo stomaco del protagonista-narratore. È un appetito irrefrenabile e persistente che lo porta a svegliarsi in piena notte per divorare qualsiasi cosa; e che lo rende cieco e violento quando non riesce a soddisfarlo. Così, attraverso la voce narrante di quest’uomo di cui non sappiamo il nome, attraverso il suo monologo che è quasi una deposizione, seguiamo il suo flusso di coscienza a ritroso nel passato, lasciandoci intravedere l’origine del suo impulso atavico.
E nel passato risiede anche il fallimento del suo rapporto di coppia, perché quella fame è anche il sintomo di un disagio più profondo, di un vuoto che si percepisce nell’abisso di una relazione creata sull’assenza dell’amore, dove Marzia, la moglie e in attesa di un figlio, si sente intrappolata e dalla quale tenta di evadere cadendo nell’oblio di sonni profondi.
«Il meglio è quando riesco ad alzarmi senza fare nessun rumore, quando il sonno di Marzia è pesante e il suo respiro assomiglia a un russare, che è strano perché è piccola Marzia, è leggera e non russa mai. Questa è una cosa rara, è un regalo. Succede solo un paio di volte all’anno, e solo perché questo è il modo che il corpo di Marzia ha per sopravvivere, per tenersi in vita e per resistere».
È un racconto costruito sul non detto, sulle assenze, che lascia immaginare e crea curiosità e aspettative.
Contiene tutti gli elementi di una storia di cui si vorrebbe leggere il seguito che l’autore, se vorrà, potrebbe continuare a scrivere, soprattutto ora, dopo aver ricevuto questo primo confortante incoraggiamento.