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Lucarelli al Napoli: sarà lui la prima punta titolare?

Creato il 21 agosto 2010 da Antonoce
Un ariete al Napoli serviva, e lo abbiamo visto anche nella prima uscita ufficiale, contro l’Elfsborg. Ma l’ingaggio ufficiale di Cristiano Lucarelli, il cui nome era già rimbalzato nelle settimane precedenti, fa sicuramente riflettere, e sorgere molti dubbi su questa scelta.
Seppur ha giocato anche il Nazionale, Lucarelli non è mai stato un vero e proprio bomber, se non in squadre di provincia in cui era la forza offensiva unica e sola. A frenare la sua crescita è stato sicuramente il carattere non proprio gestibile, che era potrebbe scoppiare come una bomba ad orologeria nello spogliatoio azzurro già formato sullo scorso anno, e con i leader che stanno pian piano crescendo (Lavezzi e Hamsik su tutti). A trentaquattro anni suonati, quasi trentacinque, Lucarelli può fare poco altro che la punta da innestare nella ripresa, quando le cose vanno male, per cercare di raddrizzare le sorti del risultato, come faceva il Pampa Sosa nel primo anno in serie con Reja allenatore, ma in quel caso l’argentino era il leader dello spogliatoio, perché aveva dimostrato carattere sia dentro che fuori dal campo, accettando le scelte di società e allenatore, e fungendo da esempio soprattutto per gli argentini.
A ben vedere le caratteristiche di Lucarelli, sono molto simili a quelle di Denis, ceduto frettolosamente all’Udinese, e ci viene difficile pensare che il trasferimento sia avvenuto per fare cassa, vista la comproprietà.
In ultimo, poi, fa riflettere il cambio di opinione su Lucarelli da parte del presidente De Laurentiis, che prima si è schierato contro l’acquisto di Lucarelli, poi ha fatto dietrofront dicendo che era solo pretattica. Il tutto fa pensare che abbia fatto un regalo a Mazzarri, che aveva chiesto Lucarelli quasi come un capriccio, avendolo già avuto a Livorno qualche anno fa.
Parliamoci chiaramente: il solo Lucarelli non basta, serve un attaccante con caratteristiche simili ma di maggiore peso, oppure è il momento di cambiare gioco, ed adattarlo alle caratteristiche del fior fiore di attaccanti che ha adesso. Gettare fumo negli occhi ai tifosi con l’ingaggio di un attaccante avanti con l’età rischia di creare anche disamore, soprattutto se si continua a sbagliare così tanto sotto porta.

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