Luci di Natale: idee e consigli per la cena di S.Silvestro

Da Forchettinagiramondo @BrandiChiara

Se mi conoscete un pochino, sapete che non amo particolarmente i festeggiamenti per S.Silvestro. Ho sempre cercato di essere in viaggio nei giorni intorno al 31 Dicembre, così da evitare la fatidica domanda: “cosa si fa per l’ultimo dell’anno?”. L’anno scorso, eravamo ad Oslo, ma siccome non sempre è possibile partire, quest’anno ce ne staremo qui e festeggeremo a casa con amici, facendo una bella cena che stiamo già preparando ed organizzeremo una mini-vacanza per i giorni successivi, prima di finire questi piacevoli giorni di vacanza.

Per chi, come noi, è alla ricerca di qualche idea per il cenone, ecco alcuni buoni consigli che due amiche blogger hanno condiviso durante l’evento “Luci di Natale” qualche settimana fa: Irene del meraviglioso B&B Valdirose e Juls di Juls’Kitchen, che non ha certo bisogno di presentazioni. Un’accoppiata perfetta direi, che non a caso ha regalato a noi fortunate ospiti di Irene un pomeriggio davvero piacevole. Da un lato Irene, che nella sua spontanea ed autentica creatività, ci ha spiegato come creare un centrotavola con pochi oggetti di uso comune, ma di sicuro effetto; dall’altro Giulia, che ci ha dato qualche suggerimento per preparare un buon pranzo per le feste, servito con gusto ed originalità, ma senza dover faticare troppo. Come cornice, il B&B di Irene, che definire delizioso è un’eufemismo…



Come ai tempi dell’università, non resisto a prendere appunti, anche perchè i set di fogli e matite preparati da Irene sono troppo carini per non essere usati!


E mentre intorno a noi fanno capolino oggetti amorevoli e composizioni semplicemente perfette, Irene inizia a raccontarci qualche trucco su come realizzare in casa un centrotavola con le luci per creare quell’atmosfera calda ed intima che fa tanto “casa”…
 


…alle volte, bastano qualche vasetto di vetro di forme diverse, delle candele (rigorosamente usate, mai nuove) e qualche dettaglio magari trovato per caso, nei cassetti o in giardino, a creare un piccolo angolo ricco di anima…

…oppure, usando una tavola di legno (ma anche un vassoio può andare bene) si possono creare dei centrotavola con delle luci all’interno di semplici bicchieri, basta attenersi sempre ad alcune semplici regole: non creare composizioni troppo alte che impediscano ai commensali di parlare comodamente, e dare verticalità all’insieme mettendo le cose più alte al centro e più basse ai lati.

In effetti, a vederlo fare  a Irene, sembra facilissimo….poi abbiamo provato anche noi e lo era un pò meno! Dovevamo creare un nostro segnaposto usando i  props che Irene ci ha messo a disposizione: io, l’ho realizzato con della fettuccina color caffè, abbinata ad un cordoncino grezzo, ed un pò di verde per dare colore.

Unico dettaglio, il  bollino di metallo delle Terme di Montecatini, cimelio che Irene ha scovato in un mercatino e che ha portato un tocco vintage all’insieme che mi è piaciuto molto.

Vista la varietà e la qualità degli oggetti, è stato abbastanza facile per tutte seguire il proprio istinto e accoppiare materiali e colori doversi, ed il risultato visto nel suo insieme sul divano è stato veramente carino…

E mentre noi tentavamo di confezionare il nostro segnaposto, Juls iniziava a lavorare la pasta e a darci qualche consiglio per i pranzi delle feste…

Regola numero uno: creare un menu’ che sia prima di tutto “facile” per chi lo deve preparare, con piatti che si possano in parte cucinare in anticipo e che permettano alla padrona di casa di godersi la serata senza troppo stress. Ad esempio, come antipasto, dei vasetti di pappa al pomodoro (che si prepara anche il giorno prima), semplicemente “addobbati” con un nastrino natalizio e magari un crostino di pane a forma di albero di natale.

A seguire, una pasta ripiena: anch’essa si può preparare al mattino e trovarla pronta al momento giusto. Juls ha preparato dei tortelloni ricotta e pecorino con salsa di noci…ma, per vostra sfortuna, la ricetta non si trova sul suo sito!

Passando per un secondo tradizionale come l’arista, rivisto in abbinamento con pancetta, arancia e ginepro, si può comodamente arrivare al dolce, dove i classici ricciarelli e panforte, vengono “vestiti” da finger-food per proseguire le chiacchiere intorno al tavolo con un bicchierino di liquore o di caffè.


E mentre il mio pomeriggio volge al termine, arriva l’ora del te, che qui al Valdirose non è mai banale, ma anch’essa ricca di classe ed atmosfera…

Perchè a volte basta una piccola luce per creare una magia.


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