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Luciana frezza, “comunione col fuoco”

Creato il 22 marzo 2014 da Postpopuli @PostPopuli

di Michela Zanarella

LUCIANA FREZZA COMUNIONE COL FUOCO Zanarella 169x170 LUCIANA FREZZA, COMUNIONE COL FUOCO
Nell’introduzione al libro Comunione col fuoco di Luciana Frezza, edito da Editori Internazionali Riuniti, Elio Pecora, che ha curato l’introduzione, definisce il volume “un’opera ampia e complessa di grande rigore e di forte sostanza.”
Il libro include otto raccolte di poesie pubblicate tra il 1958 e il 1994, un libro di prose del 1996, una serie di traduzioni dal francese edite tra il 1963 e il 1993 e un’ampia sezione di inediti.

Una notevole padronanza del linguaggio, una raffinatezza espressiva che determina armoniosità nei versi, emerge dalle prime pagine di Comunione col fuoco. È un viaggio tra i ricordi d’infanzia, un omaggio alle persone care, un’esplorazione tra luoghi e sentimenti, ciò che la poetessa compie di libro in libro, senza tralasciare verità dolorose, senza tacere lacrime o attimi di gioia vera e propria. Nella poesia “Mia madre”, l’autrice ritorna a echi del passato, a una “madre bambina assorta tra gli ulivi”. Si percepisce l’ammirazione della poetessa verso la figura materna, quell’amore che “ricalca il cuore”. E ancora, nella poesia “Mia madre passeggia”, prosegue quell’affetto con: “Mia madre passeggia nel sole/portando mia figlia sulle braccia”. Sono frammenti visivi incisi nella memoria, che accompagnano intimamente il lettore a vivere appieno le emozioni.

È il continuo interrogarsi sull’esistenza, l’assidua ricerca interiore, a dominare nei suoi versi, e ogni parola diventa testimonianza pulsante di una condizione di costante riflessione e attesa di cambiamenti.

In tutti i libri di Luciana Frezza si manifesta l’urgenza di tornare ai luoghi abitati, agli affetti, all’amore, e questo non va inteso come una ripetizione dei contenuti, bensì come un continuo riscoprire emozioni e sensazioni, come fosse la prima volta.

Uno stile maturo, consapevole, che traccia confidenze, ricordi con estrema chiarezza e limpidità di linguaggio. Molto toccante “Requiem per Sylvia Plath”: “un requiem per te/ogni volta che mi chino/a staccare lo spaghetto appiccicato/sul verde campo di battaglia”.

Comunione col fuoco è un volume di considerevole intensità che racchiude l’insieme del lavoro poetico di Luciana Frezza, portando alla luce la grande sensibilità e capacità espressiva della pregevole poetessa e traduttice.

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