Magazine Media e Comunicazione

Luciana Littizzetto torna a scuola con i “Fuoriclasse”

Creato il 23 gennaio 2011 da Iltelevisionario

Luciana Littizzetto torna a scuola con i “Fuoriclasse”

Luciana Littizzetto è la protagonista della fiction Fuoriclasse, in onda da stasera alle ore 21.30 su Raiuno, per la regia di Riccardo Donna. «La bellezza di questa serie è che non ci sono grandi gnocche, ma attori di cinema e di teatro che sanno realmente recitare. Certo il problema rimane il regista che non si capisce come sia riuscito a girare una serie sulla scuola, essendo stato lui notoriamente un asino» ha dichiarato la Littizzetto in un’intervista al quotidiano Il Messaggero. La comica del programma di Fabio Fazio Che tempo che fa torna a scuola dopo aver insegnato per nove anni prima di intraprendere la carriera di attrice. Ma com’era la professoressa Littizzetto? «Appassionata – ha raccontato l’attrice a La Repubblica -. Insegnavo alle medie, nelle scuole di periferia, ero in due graduatorie: Lettere e Musica. Avevo davanti questi adolescenti, bombe ormonali a orologeria… Oggi è difficilissimo interessare i ragazzi. Tutto si mastica con l’iPad, l’iPod, l’iPhone, e tu sei lì, con la tua voce, a spiegare le cose. Non c’è lotta».

Anno scolastico 2010 – 2011. In una scuola ai margini della crisi ma ancora attiva e freneticamente immobile, professori e studenti danno vita alla loro spassosa “cattività” quotidiana. Volano insufficienze e voti alti, note e assenze ingiustificate, e non solo sul registro. Convivono indolenza e ispirazione, graffi e carezze, urli e risate. In uno scorrere di situazioni buffe praticamente vere, nelle quali è facile per tutti ritrovare qualcosa degli anni tragicomici della scuola.

Torino, liceo scientifico statale “Caravaggio”. Una scuola come tante altre in Italia, un istituto pieno di fermento, con corridoi brulicanti di ragazzi chiassosi con i loro zaini pieni di libri e la testa chissà dove e una fornita varietà di “professori”, ognuno con il suo vissuto e con i suoi “tic”. C’e l’insegnate “frustrato e vendicativo”, “l’insicura cronica”, “l’anziana ossessionata” e il cinquantenne “stanco e in crisi”. Ma ci sono anche tanti “colorati” ragazzini in preda alle tempeste ormonali tipiche di quell’età, che in classe tra compiti e interrogazioni, si apprestano a vivere le loro prime importanti esperienze di vita nell’attesa di diventare “grandi”. Tutto, quindi nella normalità, se non fosse che il “Caravaggio”, a causa di una precedente amministrazione “disinvolta”, rischia di chiudere bottega. Ad invertire la rotta, una suora, che diventa preside e che, nonostante le perplessità iniziali, riesce a risollevare le sorti dell’istituto.

E mentre al “Caravaggio” si riassestano i conti, in classe i conti si fanno con i voti e con i professori. Oltre ai “caratteriali” ci sono, ovviamente, anche insegnanti competenti, bravi, appassionati. Sono quelli che la propria materia non solo la conoscono a menadito ma la trasmettono con altrettanta bravura come la professoressa di lettere Isa Passamaglia interpretata da un’esilarante Luciana Littizzetto. Una donna con un carattere non facile, ironica, preparatissima, che crede profondamente nel suo lavoro nonostante la burocratizzazione della quotidianità scolastica e lo scarso riconoscimento del ruolo. Il suo rapporto con i ragazzi è “unico” e “dinamico”, fatto anche di battute ironiche capaci di attirare l’attenzione degli studenti. Un metodo didattico da “fuoriclasse”, efficace e apprezzato, capace di trascinare le “giovani menti” in un coinvolgente confronto anche dialettico nella ricerca di una visione delle cose più consapevole e sincera. Tutti la stimano, ragazzi e colleghi, compresi i professori più bacchettoni e intransigenti. E c’e’ anche chi la guarda con occhi languidi.

E’ il brillante professore di matematica Enzo Vivaldi (Fausto Sciarappa) che, dopo la separazione dalla moglie, corteggia la professoressa di lettere senza tregua e, almeno apparentemente, senza speranza. La professoressa Passamaglia, infatti, deve ancora digerire l’esser stata lasciata dal marito, Riccardo Tramola (Neri Marcorè) scappato alle isole Mauritius con una ragazza molto più giovane di lui. Dopo l’abbandono, insieme al figlio quattordicenne Michele (Lorenzo Vavassori) , Isa tenta con fatica di affrontare e vincere le sfide quotidiane attraverso quel suo tipico inguaribile senso dell’umorismo. Per poter vivere una vita più agiata, decide di affrontare anche una nuova scommessa: un concorso per l’acceso al Ministero degli Esteri. Lo supera con successo, ma chi conosce Isa Passamaglia dubita fortemente sia possibile che lasci il “Caravaggio”. Sarà un anno difficile per lei, sia come donna che come insegnante, ma sarà anche un anno a lieto fine.

“Fuoriclasse” è una produzione Rai Fiction con ITC Movie, prodotta da Beppe Caschetto, liberamente tratta dai libri Ex cattedra, Fuori registro e Sottobanco di Domenico Starnone. Con Luciana Littizzetto, Neri Marcorè, Lorenzo Vavassori, Mariella Valentini, Fausto Sciarappa, Ninni Bruschetta, Fabrizia Sacchi, Blas Roca Rey e  Roberto Citran. Firma la regia un nome di spicco nelle produzioni televisive, Riccardo Donna. Su Rai1, in prima serata, da domenica 23 gennaio. Una distribuzione internazionale Rai Trade.

Una storia che racconta, il mondo giovanile, con i suoi piccoli e grandi problemi e non solo scolastici, come l’amore, le delusioni, la droga e le scelte sbagliate. Una storia che fotografa un’età in cui la vita porta i ragazzi a diventare grandi insieme a quei professori, uomini e donne, che continuano a crescere ogni anno con loro.

(da Ufficio Stampa Rai)



Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :