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Luciano Bianciardi

Creato il 10 maggio 2013 da Paolorossi

Luciano BianciardiIl senso vero della città, proprio quello che sfugge a queste talpe di medievalisti eruditi, ed a quelle cornacchie di archeologi, eccolo qui: la città tutta periferia, aperta, aperta ai venti ed ai forestieri, fatta di gente di tutti i paesi. Non somiglia, dicevamo noi, a nessun’altra città italiana, e forse aveva ragione il tenente Bucker a trovarvi aria di casa e a desiderare di restarvi a lungo, ogni volta che il suo lavoro lo portava tra noi.
Il tenente Bucker era un giovane professore americano, venuto su con il suo esercito, durante la guerra, ed affermava appunto che la sua città, Kansas City, somigliava alla nostra. Ed a noi questo paragone era piaciuto, ne avevamo fatto un simbolo: Kansas City, Kansas City è la nostra realtà altro che storie! Le origini della città? L’anno di fondazione? Ma era il 1944, né più né meno. Prima di allora non esisteva, era stata fondata dagli americano, che, giungendo fra noi, avevano spianato un campo per farvi atterrare gli aerei, aperto rivendite di coca-cola, spacci alimentari, depositi di materiale, creando all’improvviso un centro di traffici nuovi.

(L. Bianciardi, Il lavoro culturale, Feltrinelli, 1997, p.15)

Luciano Bianciardi (Grosseto 1922 – Milano 1971)

I minatori della Maremma, 1956, in collaborazione con Carlo Cassola
Il lavoro culturale, 1957
L’integrazione, 1960
Da Quarto a Torino, 1960
La vita agra, 1962
La battaglia soda, 1964
Daghela avanti un passo!, 1969
Aprire il fuoco, 1969
Viaggio in Barberia, 1969
Garibaldi, 1972

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