Corsa per l'Oklahoma
copertina del primo albo della
collana dedicata dalla Gazzetta dello Sport
a Lucky Luke
Nella storia del fumetto accade spesso che delle piccole idee, nate alle volte per colmare uno spazio vuoto o per esigenze molto distanti da quelle più propriamente artistiche, si trasformino, grazie al talento degli autori coinvolti e all'intuizione di un editore illuminato, in opere immortali, destinate a valicare i confini dell'epoca in cui sono stati creati, sopravvivere al loro creatore e diventare punti di riferimento nell'immaginario collettivo di intere generazioni di appassionati.
una vignetta tratta da Arizona
una delle primissime avventure di Lucky Luke
Lucky Luke ne è un mirabile esempio. Nato nel 1946 dall'autore belga Maurice De Bevere, meglio noto con lo pseudonimo di Morris, la prima storia, intitolata La mine d'or de Dick Digger, vide la luce sulle pagine di uno speciale almanacco della immortale rivista Spirou pubblicato nel dicembre di quell'anno. Il buon riscontro da parate dei lettori, e l'incoraggiamento dell'editore di Spirou, convinsero Morris a continuare la serie.
La vera svolta giunse nel 1957 quando, dopo la pubblicazione di otto storie completamente curate dal suo creatore, Morris si fece affiancare ai testi da René Goscinny, mitico co-creatore di altri personaggi immortali come, solo per citare i due più noti, Asterix e Iznogoud. Il sodalizio tra Morris e Goscinny continuò ininterrottamente fino al 1977, anno della prematura scomparsa dello sceneggiatore.
Lucky Luke
Ma la storia editoriale e la capacità del personaggio di valicare i limiti imposti dal fumetto (capace di arrivare con successo anche all'animazione, il cinema e i videogiochi) non potevano arrestarsi di fronte alla seppur dolorosa morte dei suoi autori. E così, anche dopo la scomparsa di Morris (2001) sono stati altri gli sceneggiatori e i disegnatori che ne hanno portato avanti la tradizione; una tradizione e un successo che dal 2010 sono affidati ai testi di Tonino Benaquista e Daniel Pennac e alle matite del disegnatore francese Achdé (vero e proprio erede di Morris, già dal 2001). Una storia editoriale che si dipana attraverso settantotto albi dalla credibile ambientazione western, ma dall'esilarante verve umoristica tipica del fumetto francese adatto ai lettori di tutte le età, che ha saputo guadagnarsi il favore dei lettori che leggono in trenta lingue diverse.
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Se vi state chiedendo perché ho scritto questo post dal sapore vagamente pubblicitario, la risposta è presto data. Perché il gruppo RCS si appresta a mandare in edicola, allegata alla Gazzetta dello Sport, una collana di 44 numeri nel corso dei quali proporrà, per la prima volta nel nostro paese in maniera integrale (anche se non cronologica) tutta la collana di Lucky Luke, senza tralasciare neppure le serie spin-off come Rantanplan (lanciata nel 1987) e Kid Lucky.
Ogni albo della collana conterrà due episodi della serie originale e sarà un volumetto brossurato contenente 100 pagine a colori. Il primo volume di questa serie sarà proposto allo speciale prezzo di lancio di un euro (€ 1,00), conterrà le storie Corsa per l'Oklahoma e Il Giudice (rispettivamente gli episodi 14 e 13 della serie originale) scritti da Goscinny e disegnati da Morris e sarà in edicola a partire da domani 23 luglio 2013. I numeri successivi costeranno 3,99 € e saranno in edicola ogni martedì.
Un'occasione davvero imperdibile per scoprire (e riscoprire) un grande e immortale personaggio del fumetto mondiale.
Copertina del secondo volume della collana
in uscita con
La Gazzetta dello Sport