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Lucky red tra il Velodromo d’inverno e Miyazaki!

Creato il 22 luglio 2012 da Taxi Drivers @TaxiDriversRoma

Con le fattezze della Kristin Scott Thomas de L’amante inglese (2009), Julia Jarmond è una giornalista americana trasferitasi da lungo tempo in Francia e impegnata in un’inchiesta riguardante i dolorosi fatti del Velodromo d’inverno, luogo in cui vennero concentrati migliaia di ebrei parigini prima di essere deportati nei campi di concentramento.

Visto nelle nostre sale cinematografiche e distribuito in dvd da Lucky red con il

Lucky red tra il Velodromo d’inverno e Miyazaki!
trailer quale contenuto speciale, però, La chiave di Sara (2010), diretto da Gilles Paquet-Brenner attingendo dall’omonimo best seller di Tatiana De Rosnay, non si svolge interamente nel presente; come dimostrato già nel corso della sequenza d’apertura, ambientata il 16 Luglio del 1942.

Infatti, è su un continuo alternarsi di passato ed epoca moderna che i circa novantotto minuti di visione vengono costruiti; man mano che la protagonista si trova a trasformare quella che era partita come un’indagine su Sara, donna che aveva solo dieci anni ai tempi dell’accaduto, in una questione personale che potrebbe essere legata a un mistero della sua famiglia.

Per una storia di destini incrociati che, con un ottimo cast comprendente la Mélusine Mayance vista in Ricky – Una storia d’amore e libertà (2009) e l’Aidan Quinn di Unknown – Senza identità (2011), sfiora i connotati del giallo trovando il suo più grande motivo d’interesse nella scelta di rivolgere l’occhio a una pagina di storia dell’Olocausto curiosamente poco tenuta in considerazione, soprattutto dalla Settima arte.

Ma Lucky red non sembra accontentarsi e arricchisce ulteriormente il suo

Lucky red tra il Velodromo d’inverno e Miyazaki!
catalogo home video con l’edizione blu-ray de I racconti di Terramare (2006), lungometraggio d’animazione che segnò l’esordio registico per Goro Miyazaki, figlio del celebre Hayao Miyazaki autore, tra l’altro, del mitico cartoon Anna dai capelli rossi.

La giusta occasione per poter valorizzare attraverso la splendida qualità dell’alta definizione la ricchezza di colori sgargianti che, dal verde all’azzurro, tempestano la coinvolgente vicenda tratta da Ursula K. Le Guin, ovviamente popolata di personaggi i cui tratti somatici non possono fare a meno di richiamare alla memoria quelli dei mitici eroi disegnati dai giapponesi degli anni Settanta.

Vicenda che vede l’Arcimago Ged partire alla ricerca della misteriosa forza oscura che sta minacciando gli equilibri di Terramare; dopo che i dragoni che facevano la guardia all’estremo confine ovest del posto sono arrivati nell’Arcipelago, abitato fino ad allora solo dagli uomini, e, a causa di uno strano fenomeno, le mandrie si sono ammalate, i raccolti sono morti e il mondo ha iniziato a perdere il suo equilibrio.

Quindi, una storia dai toni apocalittici che, destinata a tirare in ballo, lungo il viaggio di Ged, anche il principe Arren, il quale ha abbandonato il suo paese natale Enland e vaga senza una meta inseguito da un’ombra malvagia, coinvolge, diverte e commuove; regalando tra le immagini un indispensabile messaggio ottimista volto a ricordare che non bisogna mai perdere la speranza, neppure quando il nostro animo sembra essere distrutto dall’interno.

Con buona sezione extra che, insieme al trailer, propone lo storyboard del film, uno speciale sulla colonna sonora e uno sul doppiaggio.

Francesco Lomuscio

Lucky red tra il Velodromo d’inverno e Miyazaki!
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