Lui perde il lavoro, lei si prostituisce
Quando la crisi ti porta via il lavoro di una vita: l’azione estrema di una donna per evitare il suicidio del compagno.
Questa è la storia di Paolo, artigiano del Veneto, specializzato nella lavorazione del cartongesso da quando era adolescente. Nel 2009 arriva la crisi e lui è costretto a chiudere la sua attività: «Sono stato costretto a chiudere la mia impresa. Non c’era più abbastanza lavoro, non riuscivo a pagare le tasse». Paolo si mette subito alla ricerca di un altro lavoro e viene assunto da una ditta del padovano come operaio specializzato. Poi, però, viene lasciato a casa. Le prova tutte, si iscrive anche alle agenzie interinali fino a quando, l’uomo, stremato dai continui fallimenti, inizia a pensare al suicidio.
Paolo è sposato e per fortuna la donna che gli sta accanto capisce le difficoltà del marito. Per evitare il gesto estremo dell’uomo, un giorno, annuncia di essere stata assunta a Vicenza come badante “Avrebbe dovuto fare i turni di notte. Finalmente potevamo respirare”, racconta l’uomo. Le bugie però hanno le gambe corte e ben presto Paolo scopre che sua moglie si prostituisce lungo le strade della Castellana e del Vicentino. Una notizia shock appresa dopo l’arresto della donna da parte delle forze dell’ordine.«E’ una situazione che ho imparato ad accettare, ma che non mi sta assolutamente bene. Per questo continuo nella disperata ricerca di un lavoro. Qualsiasi, purché sia onesto» rivendica ancora oggi Paolo.
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