In città questa mattina sono apparsi dei manifesti che annunciano la morte del sindaco Luigi De Magistris, in concomitanza con l’1 aprile nel quale è di tradizione fare qualche scherzetto. Ad appendere questi manifesti è stato il Club Forza Silvio di Napoli, almeno stando alla firma apparsa sui manifesti.
Tanti i curiosi che si sono avvicinati ai muri per osservare e leggere attentamente il manifesto, nel quale è presente proprio tutto anche “il presente vale anche come ringraziamento”. Scherzo piuttosto macabro.
A spiegare i motivi di questo scherzo ci ha pensato poco fa il presidente del Club Forza Silvio, Antonio del Piano. Ecco la sua lettera:
“Il presente scherzo vuole essere anche una provocazione ed un invito a svegliare gli animi della sua giunta, nello specifico: gli aumenti delle bollette dei servizi sono aumentate più del 150% con le tariffe dei tributi comunali più alte d’Italia e con i servizi peggiori che si possano avere e talvolta inesistenti. Sono centinaia le strade rotte e i semafori non funzionanti! La polizia municipale è ormai impiegata solo per fare multe ai veicoli in sosta! Non vi sono più i vigili agli incroci per gestire il traffico e
quindi rendere un servizio utile ai cittadini, questo chiaramente per favorire solo ed esclusivamente le scelte di cassa enaturalmente per riversare il fallimento della sinistra su tutti i cittadini napoletani che ogni giorno cadono nella trappola delle ZTL e delle multe! Bisogna che i cittadini sappiano che quanto accaduto è sua piena responsabilità e diretta conseguenza delle sue decisioni di aderire alla norma del pre-dissesto che, per norma, impone ai Comuni che ricorrono a questa possibilità di aumentare le tariffe dei tributi comunali al limite massimo previsto dalle leggi. La questione dei rifiuti non è stata ancora risolta e la famosa raccolta differenziata non è mai partita, ne in strada ne tantomeno con il porta a porta che avevate tanto promesso ed annunciato, ed il servizio reso dall’ASIA è pessimo e insufficiente, ma vi giustificate che è colpa dei cittadini e dell’inciviltà.
Ricordiamo che proprio lei diede ordine e fece multare le vecchiette che gettavano l’immondizia fuori orario, mentre ai zingari che sversano di tutto, non è mai stato contestato nulla, anzi gli fate fare anche un mercato (di rifiuti e materiali rubati) a piazza Garibaldi. Lei ha sempre detto che sotto la sua guida Napoli ce l’avrebbe fatta da sola e che per questo non c’era bisogno di alcuna legge speciale (come accaduto per Roma e Catania). Il comune è in dissesto da tempo e la corte dei conti non può più sopportare nessun escamotage da parte di una giunta che si arrampica agli specchi e spera sempre nei ricorsi. Il sistema della sinistra delle partecipate è ormai al collasso, non regge più, il comune ha un debito verso queste società di oltre 900 milioni. Insomma: se non riesce a dare una forma e una connotazione a questa città, valuti realmente di fare un passo indietro e di pensare seriamente ad eventuali dimissioni”.