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Luigi Sturzo è stato solo un antifascista?

Creato il 29 gennaio 2016 da Libera E Forte @liberaeforte

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di Giovanni Palladino

Lo scorso 20 gennaio Luigi Sturzo è approdato su L’UNITÀ per merito di un ex-Dc, Giuseppe Fioroni, oggi deputato del Pd. Nell’articolo Sturzo viene ricordato come autore di un capolavoro (la fondazione del Partito Popolare Italiano nel 1919) e come un coraggioso antifascista, che ubbidì all’ordine di Pio XI di lasciare l’Italia per consentire la soluzione della famosa “questione romana”. La sua dura opposizione a Mussolini era infatti di ostacolo alla firma del Concordato tra la Santa Sede e lo Stato italiano.

Scrive Fioroni: “Lontano dall’Italia rafforzerà il suo credo nella libertà al punto di fare dell’antifascismo, a maggior ragione dopo la Liberazione, una severa disciplina di moralità diretta a promuovere e a tutelare il superiore interesse del Paese. È un grande insegnamento che oggi merita di essere ripreso con serietà e vigore”.

Ma Fioroni non precisa, come verità storica e onestà intellettuale imporrebbero, che Luigi Sturzo – dopo la Liberazione – non vedeva più nel fascismo il nemico da combattere. Dal suo ritorno in Italia nel 1946 sino alla sua morte nel 1959, la sua battaglia fu contro il comunismo e lo statalismo per i pericoli non solo economici, ma anche e soprattutto morali, che egli vedeva nella loro diffusione.

Verità storica e onestà intellettuale avrebbero dovuto fare scrivere a Fioroni che dagli anni 60 in poi la “severa disciplina di moralità” e il “grande insegnamento” di Sturzo furono ignorati dalla Dc, tanto da portarla alla sua fine nel 1994. Ed è poi stata una offesa alla memoria del fondatore del Partito Popolare Italiano riprendere il nome del Ppi a “copertura” dello scudo crociato, simbolo scelto da Sturzo nel 1919 in funzione antistatalista e a difesa dell’autonomia comunale.

Sono ormai passati 22 anni da quella “scorrettezza morale e storica”, come definì mio padre la “conversione” della Dc nel Ppi, un partito che è quindi stato “cancellato” ben due volte. È auspicabile che Fioroni e tanti ex-Dc passino dalle parole ai fatti, se credono che il grande insegnamento sturziano “oggi merita di essere ripreso con serietà e vigore”. Sturzo nacque nel 1871, ma ha ancora molto da dirci e da darci, perché il suo insegnamento ha radici che risalgono a 2.000 anni fa.


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