Lunedì 5 maggio è prevista la cerimonia di riapertura alle ore 10.30 presso la diga di Creva. All’evento parteciperanno il consigliere di Stato del Cantone Ticino, il commissario della Provincia di Varese, Dario Galli, il sindaco del Comune di Luino, Andrea Pellicini, la Fondazione Cariplo e l’Enel.
La diga di Creva, nei pressi di Luino in provincia di Varese (panoramio.com)
Insieme a loro saranno presente anche il presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni, e l’assessore all’Agricoltura, Gianni Fava, che parteciperanno lunedì 5 maggio, a Luino, in provincia di Varese, alla cerimonia di riapertura della rotta migratoria sul fiume Tresa, attraverso la diga di Creva.
La realizzazione dell’opera, che prevede il passaggio dei pesci, sarà quello più alto in Europa, ben 23 metri. I corsi d’acqua principali che solcano il territorio del Comune di Luino sono il fiume Tresa ed il torrente Margorabbia. Il fiume Tresa è emissario del Lago di Lugano presso Lavena Ponte Tresa e sfocia nel Lago Maggiore nei pressi di Luino. Le acque del Tresa alimentano la centrale elettrica “Diga di Creva” che sfrutta il salto altimetrico tra il Lago Maggiore ed il Lago di Lugano. La diga è stata costruita anche per regolare la portata del fiume, soprattutto durante le piene del Lago di Lugano.
“E’ un’opera importantissima – spiega il sindaco di Luino, Andrea Pellicini -. Finalmente è stata superata questa barriera che non permetteva ai pesci del Lago Maggiore di muoversi liberamente verso il Ceresio. Questo dimostra la grande attenzione da parte della Regione nella realizzazione di un’opera di carattere ambientalista come questa.”