Alessandro Franzetti, neo presidente del consiglio comunale di Luino, ha voluto esprimere le proprie opinioni su quanto fatto dall’amministrazione Pellicini, con un occhio alle elezioni amministrative di maggio. Inoltre, Franzetti ha voluto parlare del progetto di riqualificazione di Palazzo Verbania, del nuovo tratto di lungolago, del nuovo ufficio turistico IAT e di tutto il lavoro svolto per i servizi offerti dal Comune alla cittadinanza ed ai turisti.
Il presidente del consiglio comunale di Luino, Alessandro Franzetti (facebook.com)
La soddisfazione del presidente del consiglio comunale Franzetti su Palazzo Verbania. “Palazzo Verbania – spiega Franzetti – è finalmente di proprietà del Comune di Luino e questo è un grande risultato per la Città. Il progetto per la sua riqualificazione lo renderà un vero e proprio polo culturale per tutto il nord varesotto. Sono stati premiati gli sforzi dell’amministrazione comunale che ha voluto fortemente questo risultato”.
Importanti i lavori di riqualificazione del centro urbano di Luino. “Dopo cinque anni – continua Alessandro Franzetti – la Città ha cambiato volto, penso ad esempio all’area del centro che oggi è bellissima. Il nuovo lungolago tra Palazzo Verbania e piazza Libertà, insieme alla nuova stazione della navigazione è molto apprezzato dai luinesi e dai turisti. È stato importante anche il rifacimento della facciata del palazzo comunale che, unito a quello fatto dalla Banca Popolare di Bergamo sul suo prestigioso edificio e della Chiesa di San Giuseppe terminato dalla parrocchia, qualifica il cuore nevralgico di Luino. Ricordo, inoltre, l’ultimazione del nuovo ufficio turistico IAT. Non solo queste opere sono importanti, ma anche l’aver installato i parcometri che permettono un miglior utilizzo dei parcheggi”.
Franzetti si adopererà affinché l’ex sindaco Compagnoni torni con Pellicini. “Per quanto riguarda le prossime elezioni comunali di maggio – conclude Franzetti -, si profila una sfida a tre. Il sindaco uscente Andrea Pellicini, l’ex assessore Giuseppe Taldone e poi c’è il centrosinistra. A tal riguardo, ho sentito che il candidato della sinistra potrebbe essere l’ex vicesindaco Franco Compagnoni. Ritengo questa eventualità assurda sia per Franco, che reputo un amico, sia per la sinistra. Ho rispetto per entrambi, ma tutto ha un limite. Franco è un uomo di destra, liberalconservatore, non c’entra nulla con gli uomini del PD e di SEL. Ma come potrebbero capire questo inciucio gli elettori di sinistra? Come potrebbe lui rappresentarli? Sono certo che, alla fine, Franco ritornerà a casa. Con il sindaco Andrea Pellicini ha sempre avuto un buon rapporto, solo guastato dalla sua uscita su Prealpina a fine gennaio. Mi adopererò perché Compagnoni torni con noi”.
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