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Luino, il circolo di Sinistra Ecologia e Libertà: “Tornare alle origini e tra la gente. Riavviciniamo i cittadini alla politica”

Creato il 04 giugno 2015 da Stivalepensante @StivalePensante

Il circolo di Sinistra Ecologia e Libertà di Luino e di Maccagno con Pino e Veddasca alle amministrative del 31 maggio non si è schierato con nessuna delle cinque liste presenti. Dopo alcuni incontri effettuati nel corso della campagna elettorale con alcune compagini, infatti, non è stato raggiunto nessun tipo d’accordo e così sono rimasti fuori dai giochi. A pochi giorni dai risultati che hanno premiato Andrea Pellicini e la sua “Nuova Frontiera” il circolo di SEL ci ha inviato questo comunicato stampa.

Una bandiera di Sinistra Ecologia e Libertà (ivanerrani.wordpress.com)

Una bandiera di Sinistra Ecologia e Libertà (ivanerrani.wordpress.com)

Il comunicato stampa di Sinistra Ecologia e Libertà di Luino. “Se c’è in politica una frase priva di ogni senso è la classica ‘noi l’avevamo detto…’. È una frase che non ha niente di propedeutico, e non serve certo a rasserenare gli animi tra le parti dialoganti. Propedeutico è, invece, fare l’analisi del voto, anzi in questo caso del non voto.

Quando come SEL dicevamo di non essere disposti a sposare il progetto del PD per le amministrative luinesi, non era un vezzo di qualche dirigente di Partito, ma era ed è, la preoccupazione nel lasciare molti cittadini senza rappresentanza. Questo discorso è valido soprattutto a sinistra. Candidare il vice sindaco leghista si è rilevato deleterio per i nostri elettori, tanto da privarli del loro sacrosanto diritto di voto. Trasformare le elezioni comunali in una gara per le primarie del centrodestra ha impoverito la scena politica luinese non solo per l’assenza di attori che avrebbero potuto interpretare la vera parte degli ‘altri’, ma ne ha anche privato dei contenuti alternativi sull’amministrazione uscente.

Si è purtroppo ripetuta la scena di 10 anni fa, quando per inseguire l’elettorato e gli uomini moderati si consegnò il Comune al centrodestra. La lista ‘Sinistra per Luino’ di allora fu presa come alibi per la sconfitta, pur essendo chiaro già allora che chi aveva votato ‘RedAzione’ non avrebbe votato comunque per una lista trasversale. Disfatta che si ripete ora e senza alcun finto alibi dove appigliarsi. Tutto questo è facilmente dimostrabile nel vedere come Rosaria Torri 5 anni fa ha immagazzinato molti voti in più di Franco Compagnoni adesso.

Ed ora che fare? E’ chiaro che quando il PD va a destra si suicida, questo succede in Liguria, a Luino e in tutta Italia. Se si vuole cambiare rotta torniamo alle origini, torniamo tra la gente e riavviciniamo i cittadini alla Politica”. Si conclude così la nota stampa del circolo di Sel di Luino.


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