Luino-linea ferroviaria, l’assessore Miglio denuncia: “No a barriere anti-rumore che deturpano il paesaggio”

Creato il 17 marzo 2015 da Stivalepensante @StivalePensante

L’assessore al Territorio del Comune di Luino, Alessandra Miglio, ha voluto spiegare, descrivendola nel dettaglio, la situazione della linea ferroviaria che collega Bellinzona e Luino a Malpensa. Miglio ha affrontato alcune problematiche come le barriere anti-rumore e l’impatto acustico sulla linea, il ruolo di Luino in relazione al progetto Alptransit, gli aspetti infrastrutturali della stazione ed i servizi che la Ferrovia deve garantire e migliorare a tutti i passeggeri.

L’assessore al Territorio del Comune di Luino, Alessandra Miglio

I problemi acustici sulla linea ferroviaria Bellinzona-Luino-Gallarate: “No alle barriere anti-rumore”. “Un viaggio in locomotiva verso Gallarate – spiega l’assessore al Territorio, Alessandra Miglio -, mi ha permesso di constatare quanto le barriere anti-rumore così come sono previste lungo la linea di Luino non sono adatte al nostro territorio: di cemento, alte e inefficaci se si pensa che il rumore verrebbe rimbalzato a monte, scaricando verso le abitazioni di collina il fastidio, inoltre ostruirebbero la vista del paesaggio, nostro bene preziosissimo. Dal 2020 i carri ferroviari in Svizzera saranno tutti con ceppi in PVC e non in ghisa, e gomma inserita nelle giunture dei carrelli: faranno molto meno baccano. Chiedo, come stanno chiedendo nel Rheingraben in Germania, che sulla linea di Luino possano passare solo carri risanati, con un notevole miglioramento sull’impatto acustico in tempi più brevi, con l’apertura di Alptransit . Inoltre, chiedo che si cerchi con ogni mezzo, di venire incontro a chi abita in prossimità dei binari nella sostituzione dei serramenti tradizionali con quelli isolati acusticamente, altrove si fa, e la burocrazia che impedisce questo in Italia si deve superare, in favore del buon senso e del l’economicità di una soluzione di questo tipo”.

Il lavoro del Comune di Luino per migliorare la linea ferroviaria. “Abbiamo sempre collaborato con gli enti che si occupano del trasporto ferroviario e dell’infrastruttura – continua Miglio -: le battaglie per riaprire e ristrutturare completamente i bagni della stazione sono a vantaggio anche delle aziende di trasporto passeggeri, che offriranno questo servizio ai viaggiatori. La stazione, che cinque anni fa sembrava destinata alla chiusura, oggi è sede dell’ufficio passaporti, di tre associazioni, di manifestazioni allegre e di successo. Nel Piano di Governo della città l’area ferroviaria, la stazione e la piazza antistante assumono una centralità che dice tutto sull’importanza che per noi ha questa forma di accessibilità. Non a caso la rete ciclabile di valle si attesterà proprio in stazione, pensando a chi con bicicletta al seguito potrà arrivare da Milano o dalla Svizzera in treno e scoprire il nostro territorio”.

Le parole dell’assessore Miglio sulla nostra segnalazione degli scorsi giorni. “Abbiamo però bisogno di risposte – conclude l’assessore Miglio -: ad esempio un treno che raggiunga Milano senza fermare in tutte le stazioni, servendo queste con autobus che collaborino col servizio ferroviario anziché fargli concorrenza. Non si potrebbe, in via sperimentale, inserirlo al mattino? Utilizzare la bretella di Sesto Calende renderebbe il percorso ancor più agevole… intanto vediamo treno ed autobus alla sera partire a dieci minuti uno dall’altro verso Gallarate ed i cittadini meravigliarsi di come vengono spese le loro tasse”.


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