A pochi mesi dalle elezioni amministrative a Luino, in programma nel prossimo mese di maggio, si iniziano a delineare definitivamente i candidati sindaci. Si tratta del primo cittadino uscente, Andrea Pellicini, l’ex assessore Giuseppe Taldone, il consigliere comunale Pietro Agostinelli del Movimento Italia Nazione ed, ora, sembrerebbe confermarsi la voce che vedrebbe scendere in campo anche Franco Compagnoni. Dopo vari incontri, Diego Intraina ed Antonio Azzarito, del circolo di Luino-Maccagno con Pino e Veddasca di Sinistra Ecologia e Libertà, hanno espresso le loro perplessità sulla candidatura del dottore, facendosi promotori di un nuovo percorso per il Centro-Sinistra locale. L’appuntamento è fissato per venerdì 20 marzo, alle ore 21, presso il Circolo Felice Cavallotti di Creva.
Diego Intraina e Antonio Azzarito, del Circolo di SEL di Luino e di Maccagno con Pino e Veddasca
Il nuovo percorso alternativo di Sinistra Ecologia e Libertà, per le elezioni amministrative a Luino. “Il circolo di Luino di Sinistra Ecologia e Libertà, a malincuore, da’ inizio ad un alternativo percorso elettorale dopo l’ennesima svolta dei dirigenti del Partito Democratico di Luino. Venerdì, dopo un’accesa riunione – spiegano Antonio Azzarito e Diego Intraina -, si sono definitivamente capite le intenzioni, volutamente tardive, del gruppo dirigente del PD, e si è inteso anche la motivazione strategica: ritardare qualsiasi decisione per evitare un dibattito costruttivo. Ma quale è questa decisione? Candidare Franco Compagnoni a sindaco di una lista civica che, per evidenti ragioni di recentissima memoria storica locale, si troverà a doversi caratterizzare non in un ambito liquido ma addirittura vaporoso. La candidatura è stata giustificata solo dal punto di vista matematico, c’è stato detto: “con Lui possiamo credere di vincere” (tant’è che, a parte il capitano, non è ancora stata pensate nessuna squadra)”.
Le critiche al PD di Luino per non aver preso in considerazione il decalogo lanciato da SEL. “Evidentemente – continuano i due responsabili di SEL – non è stato mai sottoposto al candidato a sindaco quel decalogo che SEL ha scritto, come strumento di caratterizzazione e di garanzia, al fine d’incorniciare un’area di valori comportamentali indispensabili per potersi riconoscere donna/uomo di centrosinistra. Diciamo questo perché siamo convinti che Compagnoni, non abbia mai avuto la possibilità di discutere nessuna nostra proposta, anche se a detta di tutti, ritenute proposte sagge. Ma qualsiasi nostro pronunciamento è stato ritenuto inutile, dai dirigenti PD, tant’è vero che il primo incontro allargato con Compagnoni lo si è potuto avere solo venerdì e guarda caso, grazie ad una nostra convocazione, dove, se una cosa è apparsa chiara, è l’inaffidabilità dell’impegno verso la struttura di partito. Il motivo, scusateci, di tale becera strategia risulta essere evidente a tutti: tale situazione avrebbe forse potuto aprire delle crepe nella personalità politica del candidato mettendo così in crisi le linee guida”.
I valori a cui SEL si richiama per il nuovo percorso politico elettorale. ”SEL a questo punto – evidenziano Intraina e Azzarito -, per salvaguardare un minimo di dignità di tutti coloro che credono ancora in certi valori e non si vogliono appiattire alla logica del ‘sono tutti uguali’, non può fare altro che iniziare un proprio percorso di verifica sulla possibilità di costruire una vera ed unica lista di Centro-Sinistra. La principale motivazione di questa scelta sofferta è che non vogliamo, per ragioni di responsabilità civica, assecondare uno scenario surreale, unico credo in tutt’Italia, dove i quattro Sindaci proposti escono tutti dallo stesso cespuglio di destra; questo lo dobbiamo al buon senso della politica e lo si deve a tutti quelle donne e uomini che si sono impegnati sino ad oggi, non solo a Luino, a far progredire un pensiero progressista di centrosinistra, e lo si deve soprattutto ai nostri figli per evitargli una diabolica confusione di pensiero. Non possiamo permettere che avanzi un pensiero omologante tanto sbagliato e pericoloso, che non permetta più di fare dei giusti distingui o delle giuste differenze e che ci faccia credere nell’inutilità della nostra Costituzione, dove risulta ben evidente l’importanza delle molteplici idee e della necessaria presenza dei partiti e dunque della loro auspicabile presenza e diversità. È per questi fondanti valori che abbiamo deciso di dichiararci fuori dal “progetto Compagnoni”, ricordando al PD di Luino che pensare di aver fatto parte di una determinata storia non giustifica e garantisce di per sé la continuità in questa, ma che è caso mai la rigenerazione continua di questi valori che gli può riconoscere l’appartenenza in questa area culturale; dunque, non sarà possibile riuscire a confondere l’elettorato con questo imbarazzante progetto cercando in tutti modi di definirlo di centrosinistra quando lo stesso Franco Compagnoni non vuole e non può riconoscersi in quell’area che non gli appartiene. Invitiamo tutti gl’interessati a questo progetto di Centro-Sinistra a venire a Creva venerdì 20 marzo sera alle ore 21.00 presso il Circolo Felice Cavallotti e ci scusiamo ancora per il ritardo ma abbiamo creduto fino all’ultimo di poter evitare questa irresponsabile frattura imposta dalla dirigenza PD di Luino, a cui non possiamo far altro che augurare ogni bene di guarigione”.
“Anche all’amico Franco – concludono i due – auguriamo una buona campagna elettorale ricordandogli: l’amicizia è una cosa nobile ma, purtroppo, la politica richiede altre qualità che impongono sostanziali condivisioni di valori e di comportamenti politici, da cui non si può transigere proprio per il bene di essi”.
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