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Lulù: il Declino di una Donna

Creato il 20 dicembre 2012 da Dietrolequinte @DlqMagazine
Lulù: il Declino di una Donna

Un dramma dal sapore amaro è andato in scena al Teatro del Canovaccio di Catania, con la sapiente regia di Saro Minardi. La protagonista è Lulù, la femme fatale per eccellenza, che riesce a fare innamorare di sé e a trascinare nel baratro tutti gli uomini che incrociano il suo sguardo. Il personaggio creato da Frank Wedekind nel 1904 ha ispirato gran parte degli autori del secolo scorso che si sono voluti confrontare con eroine che come unica arma hanno il loro fascino. I tratti fisici sono ben delineati: Lulù è una giovane donna dai capelli neri a caschetto e truccata in maniera leggera ma intensa. L’arte della seduzione per lei è una cosa innata, gli uomini non possono fare nulla per resistere e sono costretti ad arrendersi e a innamorarsi perdutamente. Oltre che per l’opera di Wedekind il personaggio diventa celebre per Lulù – Il vaso di Pandora, film muto del 1929 diretto da Georg Wilhelm Pabst, ed ispira negli anni sessanta il personaggio di Valentina, frutto dell’ingegno del fumettista Guido Crepax. Gli eventi che vanno in scena ripercorrono la vita della giovane donna e degli uomini che hanno avuto a che fare con lei. La vediamo all’inizio sposa del dottor Goll, un uomo autoritario e geloso, che la ragazza tradirà con il giovane e spiantato Schwarz, un artista per il quale sta posando. Quando Goll li scopre, è colto da infarto e muore. La donna può così sposare Schwarz, che diventa un pittore di successo. Ma anche questa storia finisce in tragedia e la ragazza continuerà a portare disgrazia nelle vite di chi le starà accanto. La donna è come una calamita da cui gli uomini non possono fare a meno di venire attratti. Una creatura che loro vogliono a tutti i costi idealizzare, arrivando addirittura a cambiarle di volta in volta il nome. Lulù distrugge le esistenze dei suoi uomini, ma la forza che la spinge tende a logorarla sempre più ogni giorno che passa, perciò si ritroverà anche lei a toccare il fondo e a non riuscire a risalire mai più.

una immagine di Immagine tratta dal film Lulù Il vaso di Pandora 1929 di Georg Wilhelm Pabst 620x478 su Lulù: il Declino di una Donna

Nei panni di Lulù è l’attrice Raffaella Esposito che ha saputo trasmettere più i tratti drammatici del personaggio che quelli seduttivi. Gli interpreti che risultano davvero efficaci sono Salvo Musumeci nel ruolo di Schigolch e Carmela Buffa Calleo, che interpreta con maestria la contessa Geschwitz. In particolare il monologo di quest’ultima alla fine del secondo atto quando, ormai pazza, racconta le vicissitudini che lei e Lulù hanno dovuto sopportare risulta molto toccante. Lo spettatore non può far altro che rabbrividire e compatirla osservando il suo sguardo che sembra perdersi nella follia del racconto. Molto azzeccata la scenografia, che si armonizza perfettamente con gli stati d’animo dei personaggi. Non ha l’effetto di un semplice sfondo ma crea una complementarietà con la recitazione degli attori, trasmettendo all’uditorio allegria durante il primo atto e una profonda tristezza e miseria alla fine. Ha un forte significato il quadro che ritrae Lulù all’apice della sua esistenza e che è sempre presente in scena, anche quando la parabola della sua vita va sempre più in basso, come una sorta di monito di ciò che era stata e non poteva più essere. Nonostante qualche sbavatura nella recitazione, Lulù è un dramma che sa coinvolgere il pubblico, dove la studiata regia non lascia nulla al caso. Gli attori sanno muoversi nel piccolo palcoscenico con grande armonia ed il sapiente utilizzo delle luci ne coglie le espressioni più significative del volto. Un racconto, in conclusione, che ancora oggi continua ad esercitare grande fascino sullo spettatore che non può non provare empatia per questa donna tormentata che, oscillando tra il candore più ingenuo e la malizia più spudorata, scatena, suo malgrado, lussuria e violenza in coloro che le stanno attorno.

una immagine di Locandina dello spettacolo Lulù 620x879 su Lulù: il Declino di una Donna


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