Magazine Media e Comunicazione
NAZIONALE
Per Napoli e Ancona e zone rispettivamente collegate, in occasione della XIV Fiera Internazionale della Casa e della XXXI Mostra Mercato Internazionale della Pesca
10,00 - 11,20 PROGRAMMA CINEMATOGRAFICO
meridiana
12,30 SAPERE
Orientamenti culturali e di costume
coordinati da Enrico Gastaldi
Le maschere degli italiani
a cura di Vittoria Ottolenghi
Consulenza di Vito Pandolfi
Regia di Enrico Vincenti
13,00 NON E' MAI TROPPO PRESTO
Settimanale di educazione sanitaria
a cura di Vittorio Follini
con la collaborazione di Giancarlo Bruni
Presenta Rosalba Copelli
Partecipano Cochi e Renato
Regia di Alda Grimaldi
13,25 IL TEMPO IN ITALIA
BREAK 1 (Tonno Nostromo - Acqua Minerale Fiuggi - Olio d'oliva vitaminizzato Plasmon - Dentifricio Colgate)
13,30 - 14,00 TELEGIORNALE
per i più piccini
17,00 IL GIOCO DELLE COSE
a cura di Teresa Buongiorno
Presentano Marco Danè e Simona Gusberti
Scene e pupazzi di Bonizza
Regia di Lelio Golletti
17,30 SEGNALE ORARIO
TELEGIORNALE
Edizione del pomeriggio
GIROTONDO (Bi-dentifricio Mira - Patatina Pai - Ziyliss Italiana - Alimentari Vè-Gè - Gelati Eldorado)
la TV dei ragazzi
17,45 IMMAGINI DAL MONDO
Rubrica realizzata in collaborazione con gli Organismi Televisivi aderenti all'EBU - UER
a cura di Agostino Ghilardi
18,15 SKIPPY IL CANGURO
Tara
Seconda parte
con Ed Devereaux, Tony Bonner, Ken James, Garry Pankhurst
Prod.: NORFOLK
ritorno a casa
GONG (Insetticida Atom - Gruppo Industriale Ignis)
18,45 TUTTILIBRI
Settimanale di informazione libraria
a cura di Giulio Nascimbeni e Inisero Cremaschi
Realizzazione di Gianni Mario
GONG (Milkana Baby - Bumba Nipiol Buitoni - Pepsodent)
19,15 SAPERE
Orientamenti culturali e di costume
coordinati da Enrico Gastaldi
Scienza, storia e società
a cura di Paolo Casini, Giovanni Iona-Lasinio e Giorgio Tecce
Regia di Antonio Menna
ribalta accesa
19,45 TELEGIORNALE SPORT
TIC - TAC (Ace - Cibalgina - Caffè Splendid - Cucine Germal - Ausonia Assicurazioni - Doria Biscotti)
SEGNALE ORARIO
CRONACHE ITALIANE
OGGI AL PARLAMENTO
ARCOBALENO 1 (Aperitivo Biancosarti - Pollo Arena - Triplex)
CHE TEMPO FA
ARCOBALENO 2 (Supershell - Fiesta Ferrero - Radioregistratori Philips - Stilla)
20,30 TELEGIORNALE
Edizione della sera
Direttore Willy De Luca
CAROSELLO
(1) Invernizzi Milione - (2) Lavatrici Philco-Ford - (3) Beauty Group - (4) Birra Splugen - (5) Tuttosì Lebole
I cortometraggi sono stati realizzati da: 1) Studio K - 2) Arno Film - 3) Studio K - 4) Compagnia Generale Audiovisivi - 5) Frame
21,00 IL PRESIDENTE
Film - Regia di Henri Vernheuil
Interpreti: Jean Gabin, Bernard Blier, Renèe Faure, Henri Cremieux, Louis Seigner
Distribuzione: Metro-Goldwyn-Mayer
DOREMI' (Magneti Marelli - Acque minerali Lyde e Sangermano - Alitalia - Crème caramel Royal)
22,50 L'ANICAGIS presenta
PRIMA VISIONE
BREAK 2 (Caffè Hag - Orologi Timex)
23,00 TELEGIORNALE
Edizione della notte
OGGI AL PARLAMENTO - CHE TEMPO FA - SPORT
SECONDO
16,45 - 18,00 EUROVISIONE
Collegamento tra le reti televisive europee
FRANCIA : Strasburgo
CICLISMO: TOUR DE FRANCE
Arrivo della seconda tappa: Mulhouse - Strasburgo
Telecronista Adriano Dezan
TRASMISSIONI IN LINGUA TEDESCA
PER LA ZONA DI BOLZANO
SENDER BOZEN
SENDUNG IN DEUTSCHER SPRACHE
19,30 LIEDERSTUNDE MIT ERIKA HOSP
Am Klavier: H. Stuppner
Bildregie: Vittorio Brìgnole
19,45 DAS HIMMELBETT
Spielfilm mit Rex Harrison und Lilli Palmer
Erster Teil
Regie: Irving Reis
Verleih: SCREEN GEMS - Columbia Pictures
20,40 - 21,00 TAGESSCHAU
21,00 SEGNALE ORARIO
TELEGIORNALE DEL SECONDO PROGRAMMA
INTERMEZZO (Dentifricio Ultrabrait - Baygon spray - Terme di Recoaro - Formaggi Star - Pronto della Johnson - Nescafè)
21,20 STASERA PARLIAMO DI...
Riforma universitaria
a cura di Gastone Favero
Moderatore Ugo Zatterin
DOREMI' (Dentifricio Macleens - Rubinetterie Rapetti - Gillette Spray Dry Antitraspirante - Pepsi-Cola)
22,20 CHIETI: PALLACANESTRO
Torneo Internazionale
Telecronista Aldo Giordani
TSI - SVIZZERA
19,35 MINIMONDO
Trattenimento per i piccoli a cura di Leda Bronz
Presenta Fosca Tenderini
(Replica della trasmissione diffusa il 9-11-70)
20,10 TELEGIORNALE 1a edizione
20,15 INDICI
Rassegna dei problemi economici
- TV SPOT
20,50 OBIETTIVO SPORT
Commenti e interviste del lunedì
- TV SPOT
21,20 TELEGIORNALE Edizione principale
- TV- SPOT
21,40 L'ALTALENA
Gioco a premi di Adolfo Perani
presentato da Enzo Tortora
Regia di Tazio Tami
(A COLORI)
22,10 ENCICLOPEDIA TV
Colloqui culturali del lunedì
Oceanografia
I recenti risultati nello studio dei movimenti del fondo marino
Documentario di Peter Vogt
realizzato da Francesco Canova
22,35 In Eurovisione da Londra
RECITAL DEL MEZZOSOPRANO GRACE BUMBRY
accompagnata al pianoforte da Geoffrey Parsons
Musiche di Schubert e Schumann
(A COLORI)
23,30 CICLISMO: TOUR DE FRANCE
Servizio filmato
23,40 JAZZ CLUB
Festival Big Band
(Registrazione effettuata in occasione del Festival del jazz di Montreux 1969)
0,10 TELEGIORNALE 3a edizione
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La squadra degli attori - annunciatori della sede RAI di Milano, oltre a leggere per radio le quotidiane edizioni del Gazzettino Padano, era attiva in televisione soprattutto nelle trasmissioni d'informazione sportiva prodotte negli studi di Corso Sempione, leggendo spesso i testi dei giornalisti a corredo di gran parte dei filmati trasmessi o comparendo in video tanto per le notizie flash de La domenica sportiva quanto (e, diremmo, soprattutto) in occasione del Telegiornale sport delle 19,45 (che solo dal 1973, praticamente con lo spostamento sul Secondo Canale da ottobre a giugno, cominciò ad essere condotto da giornalisti come Mario Poltronieri, Guido Oddo, Carlo Sassi e, naturalmente, Bruno Pizzul). In video, per l'appuntamento serale quotidiano, andava più spesso Alfredo Danti, ma quando gli impegni per i caroselli gli impedivano di essere presente in studio, ecco alternarsi Gino Capponi, Renato Brasili e Mario Malagamba. Di quest'ultimo non avevamo ancora parlato: lo facciamo adesso, anche per rendergli un tardivo ma giusto omaggio a quasi un anno dalla scomparsa (fine agosto 2012).
Ligure di nascita (esattamente di Vernazza, nelle Cinque Terre), Malagamba lavorò sia a Radio Genova che a Radio Milano, non solo animando le rispettive compagnie di attori, impiegate sia in testi seri che in scenette comiche, ma pure mettendosi in luce per la propria dizione calda e raffinata, assai adatta anche per leggere notiziari di ogni tipo.
L'obbligatorio anonimato rendeva gli annunciatori televisivi amici del pubblico, ma certamente meno tartassati rispetto ai giornalisti e questo ha permesso a molti di essi di sottrarsi senza problemi alle insidie del divismo, chiudendosi in una riservatezza da uomini comuni una volta terminata la carriera. Forse, se il nostro Davide Camera - che salutiamo - non si fosse informato per pura combinazione sul destino di questi personaggi solo apparentemente minori, a quest'ora non avremmo saputo dell'addio al mondo di Malagamba, notizia che ha anche suggerito al blogger Gio Pappa un commosso ricordo che vi consigliamo di leggere (http://scacchiatore.blogspot.it/2012/10/a-mario-malagamba.html).
Il post che state per leggere è un po' diverso dal solito, avaro com'è di inserti video: a fare la parte del leone e quindi a documentare in modo plausibile i palinsesti televisivi del 28 giugno 1971 provvedono fotografie e pertinenti citazioni scritte... chi si contenta, gode...
Siamo in pieno ponte festivo (all'epoca la solennità dei Santissimi Apostoli Pietro e Paolo non è limitata alla città di Roma come ai giorni nostri, ma è riconosciuta dall'intera nazione, con tanto di precetto in chiesa) e finalmente, dopo settimane di instabilità atmosferica, l'estate comincia a fare sul serio: i giornalisti, seppur allora meno avvezzi agli scoop e al sensazionalismo, parlano inevitabilmente di prova generale in vista del grande esodo a cavallo tra luglio e agosto. La TV sta per mandare in vacanza i programmi della fascia meridiana (tiggì delle 13,30 compreso), che riprenderanno con il mese di ottobre: confermata per l'autunno la rubrica Non è mai troppo presto, che per intanto conclude il suo primo ciclo snocciolando inevitabili consigli medici sulla stagione calda, con le interviste a luminari ed esperti da parte di Rosalba Copelli, giovane insegnante torinese di Matematica e Fisica proiettata in video praticamente per l'occasione, e brevi scenette a tema animate da Cochi e Renato.
BREAK 1
E' già partito il Giro ciclistico di Francia e la televisione, con il commento dell'insostituibile Adriano Dezan, ce lo mostra puntualmente in diretta eurovisiva. Quel 28 giugno è l'ennesima grande giornata del cannibale belga:
Grande, strepitoso Eddy Merckx ! Il corridore fiammingo non solo difende a spada tratta la maglia gialla, che, salva una breve crisi sul finire della settimana successiva, conserverà fino all'ultimo, ma soprattutto vince senza discussioni la tappa del giorno, la Mulhouse - Strasburgo di 144 chilometri.
Va in vacanza anche Il gioco delle cose, nuova e felicissima trasmissione per i piccoli che è stata confermata per la stagione seguente (http://ilfocolare-radiotv.blogspot.it/2010/12/mercoledi-29-dicembre-1971.html). Suggerendo giochi particolari per l'estate, Marco Danè, Simona Gusberti, Ennio Majani (che vedete nella foto sotto, nei panni del suo riuscitissmo personaggio del Pagliaccio) e i pupazzi del Coniglio (con la voce del giovane Francesco Vairano) e del Pinguino danno appuntamento al loro giovanissimo pubblico per il mese di ottobre.
GIROTONDO
La TV dei Ragazzi, che in estate si adeguerà al contesto generale proponendo parecchie repliche e poche novità, oltre a presentare come ogni lunedì Immagini dal mondo, offre in visione lo struggente episodio di Skippy il canguro che narra la storia di Tara, un vecchio aborigeno, molto malato, che guarisce miracolosamente grazie al conforto e alle danze propiziatorie di un gruppo di ex-appartenenti alla medesima tribù, trasferitisi da una parte all'altra dell'Australia per ragioni di studio o di lavoro e che per l'occasione si ritrovano tutti attorno a lui, già valoroso soldato che salvò durante la Prima Guerra Mondiale un alto funzionario inglese.
GONG
Ultimo appuntamento della stagione 1970 - '71 anche per Tuttilibri, la rubrica ben curata da Giulio Nascimbeni e da quell'Inisero Cremaschi che in quelle settimane sta facendo discutere i telespettatori con i suoi originali d'argomento futuribile. Prima dell'arrivederci a ottobre, si analizza con un apposito servizio il fenomeno- Maurice Messeguè, il fitoterapista francese, completamente autodidatta, che in tutto il mondo sta portando avanti un discorso volto a difendere l'efficacia terapeutica di piante medicinali o comunque di appositi rimedi esclusivamente naturali in favore di un notevole benessere fisico (limitatamente, egli lo sottolinea, alle cure di affezioni croniche, non certo di situazioni per la risoluzione delle quali bisogna esclusivamente andare per via chirurgica: il suo motto, d'altronde, è "Curare i malati, non le malattie" e ben note sono le sue crociate contro i santoni che garantiscono il superamento delle malattie più gravi solo per spillare denaro ai malcapitati pazienti) . Il libro che sviluppa tale teoria e presenta praticamente alcune di queste potenziali panacee, dal titolo Uomini - erbe - salute, è uscito da pochissimo anche in Italia per i tipi di Mondadori e sta andando molto bene.
Il volume è essenzialmente dedicato alle teorie di Messeguè, alla gavetta, ai trionfi e alle innumerevoli difficoltà da lui incontrate (anche pervenendo in sede giudiziaria) per affermare la bontà della propria professione, spesso avversata dai veri medici. L'impostazione è autobiografica e praticamente si apre con il primo approccio del futuro studioso con le erbe in tenerissima età:
"Figli, nipoti, pronipoti di contadini, i Messeguè sono sulla medesima terra da più di quattrocentocinquant'anni e hanno sempre avuto la stessa conoscenza delle erbe. Già quando ero molto piccolo, le usavano per me: avevo quattro anni, forse meno, dormivo male, mi giravo, mi voltavo, in quel mio unico lenzuolo ripiegato in due. Sotto la sua buona carezza rugosa di tela grossa, le mie gambe si facevano rosse, e io piangevo.
Il giorno dopo mio padre ha osservato: " Il ragazzo non dorme, gli faremo un bagno di tiglio". Alla sera mia madre è andata a prendere un gran paiolo di rame, e mio padre mi ha detto:
"Tesoro... (cominciava sempre così quando mi rivolgeva la parola) guarda, questo è rame, è più bello dell'oro. E' tutto rosso perchè è servito di specchio al sole e al fuoco, e adesso tu ci fai il bagno dentro."
Allora mia madre ha versato un liquido dorato che aveva fatto scaldare, e mi ha immerso nel tiglio. Mi sono messo subito a urlare in maniera sinistra, cosa che non le ha impedito di tenermi a bagno fino al collo e mi ricordo di essermici addormentato, e mio padre mi ha portato a letto che cadevo dal sonno.
Senza saperlo, avevo preso la prima lezione.
A quei tempi, per dormire, non si ricorreva alle supposte. Si coglieva il tiglio in fiore, caldo di sole, ancora cantante di api, lo si stendeva all'ombra su dei teli.
"Il segreto" diceva mio padre "consiste nel non lasciar morire le piante, nel non farle andare in polvere; bisogna godere le loro virtù quando ancora ne hanno."
Quando il tiglio era secco al punto giusto, ma non inaridito, lo si faceva macerare in acqua dentro grandi bucataie, e il liquido - che poteva servire per cinque o sei volte - veniva conservato per immergervi il bambino nervoso. Mio padre mi ha fatto dormire in questo modo diverse volte, e la stessa cosa ho fatto io per i miei figli ".
(M. MESSEGUE, Uomini erbe salute, trad. di D. Montaldi, Mondadori, 1971, pagg. 7-8)
L'esperienza paterna è servita subito a Messeguè, che col tempo, quando ha potuto esercitare, non senza difficoltà iniziali e polemiche costanti, quella che sarebbe stata l'attività destinata a dargli gloria mondiale, ha avuto l'onore di curare e guarire illustri personalità, come la sciantosa Mistinguett, l'ex-Primo Ministro britannico Winston Churchill, il cancelliere tedesco Konrad Adenauer, il pittore Maurice Utrillo (che, a causa dei frequenti problemi di alcoolismo da cui era da tempo affetto, veniva trattato da bambino scemo dalla moglie Lucie Valore, pittrice anch'essa) e pure Fausto Coppi (quest'ultimo, però, sottovalutò le prescrizioni di Messeguè e lasciò ben presto perdere).
Il libro si chiude con una serie di appendici davvero utili: la prima riguarda i preparati che il fitoterapista transalpino ha impostato per combattere le principali affezioni croniche: ne trascriviamo qui le più significative, precedute da una fondamentale premessa.
"N.B. Tutte le erbe devono essere coltivate in un terreno che non sia stato trattato con dei prodotti chimici e devono essere state colte da meno di tre mesi. (E' importantissimo) (...)
Preparazione: fate bollire un litro d'acqua per cinque minuti. Lasciatela riposare. Quando è appena tiepida, versatela in un recipiente se possibile smaltato o di materia plastica. Metteteci dentro il miscuglio delle erbe pestate o tritate. Lasciatelo macerare, al riparo dalla polvere, da quattro a cinque ore. Poi versate la preparazione così ottenuta in un litro perfettamente pulito. (...) Il litro servirà, a seconda dei casi, per pediluvi, bagni alle mani, semicupi, irrigazioni vaginali, cataplasmi, compresse e gargarismi.
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ALLERGIE:
aglio una testa schiacciata
biancospino (fiori) una manciata
celidonia (foglie e steli
semifreschi, se possibile) una manciata
gramigna (rizomi) una manciata
ginestra dei carbonai (fiori) una manciata
salvia (foglie) una manciata
tiglio (fiori) una manciata
Pediluvi, bagni alle mani e cataplasmi sulle reni.
Osservazioni: poichè le allergie hanno delle cause diversissime tra loro, non può venir fornita che una cura di desensibilizzazione generale.
Affezione ai BRONCHI:
preparazione di base:
aglio una grossa testa schiacciata
borragine (fiori e foglie) una manciata
cavolo (foglie fresche) una manciata
oppure:
rosolaccio (fiori e capsule) una manciata
crescione (foglie fresche) un mazzo
salvia (fiori) una manciata
viola (fiori) una manciata
CELLULITE
brentolo (fiori) una manciata
ciliegie (peduncoli) una manciata
celidonia (steli e fiori semifreschi,
se possibile) una manciata
gramigna (rizomi) una manciata
ginestra dei carbonai
(fiori e germogli) una manciata
mais (stimmi) una manciata
cipolla una grossa cipolla sminuzzata
coda cavallina una manciata
regina dei prati (fiori) una manciata
Pediluvi e bagni alle mani.
Se non disponete di tutte queste erbe, potete ottenere un diuretico eccellente con:
celidonia (steli e fiori semifreschi,
se possibile) una manciata
mais (stimmi) due manciate
coda cavallina (cauli) una manciata
regina dei prati (fiori) una manciata
Pediluvi e bagni alle mani.
Osservazioni: la cura di base può essere efficace a condizione di venir accompagnata da una rigorosa dieta alimentare.
ANGINA PECTORIS E INFARTO
biancospino (fiori) una manciata
bottone d'oro (steli e foglie) una manciata
celidonia (steli e foglie semifresche,
se possibile) una manciata
ginestra dei carbonai (fiori e germogli) una manciata
Crisi: compressa sulla regione del cuore, conservarla per tutta la notte.
Mantenimento: bagni alle mani e pediluvi.
TACHICARDIA
biancospino (fiori e boccioli) una manciata
bottone d'oro (fiori e foglie) una manciata
cardo mariano (radici e foglie) una manciata
rosa canina (petali e bocciòli) una manciata
Crisi: compressa sul cuore.
Mantenimento: pediluvi e bagni alle mani.
ERPETE
borragine (fiori) una manciata
celidonia (foglie semifresche,
se possibile) una manciata
rosolaccio (fiori e capsule tritate) mezza manciata
altea (radice a pezzi) una manciata
malva (fiori e radici) una manciata
Se del caso, semicupi.
Irrigazioni vaginali
Pediluvi e bagni alle mani.
Attenzione: non utilizzare questa preparazione per sciacqui in bocca.
ECCESSO DI COLESTERINA
carciofo (foglie) una manciata
biancospino (fiori) una manciata
cardo mariano (radici e foglie) una manciata
celidonia (fiori e steli) una manciata
gramigna (foglie) una manciata
(ibidem, pagg. 375, 377-381, 383, 389)
...e si potrebbe continuare all'infinito...
Dopo l'elenco degli alimenti consigliati e di quelli proibiti per tutti coloro che soffrono delle malattie curabili con i rimedi fitoteràpici, il libro si conclude con una panoramica delle diete da seguire stagione per stagione. Inevitabilmente, chiudiamo la parèntesi dedicata a Maurice Messeguè e al suo libro Uomini erbe salute con ciò che è consigliabile mangiare in estate:
"Finalmente arriva l'estate, e naturalmente voi avrete la tendenza a scegliere dei pasti freddi, a bere molto e a mangiare troppa verdura cruda. Fate molta attenzione, non abusate di limoni e pomodori, i cui poteri demineralizzanti sono noti. Soprattutto se fate dello sport e rimanete esposti ai raggi di sole per molto tempo. Rischiereste di decalcificarvi. E' questo, il pericolo dell'estate. Per compensare, consumate dei gambi di sedano e dei camembert. Mangiate più leggermente che in inverno, bevete abbondantemente in quanto vi disidradate di più, ma eliminate completamente le bevande gassate e troppo fredde, per quanto siano gradevoli.
E' la bella stagione degli ortaggi e della frutta, colmi di sole. Approfittatene al massimo. Ma non sostituite il vostro cibo abituale unicamente con della verdura cruda. Una quantità troppo grande di cellulosa provocherebbe disturbi di stomaco e intestinali gravi. Non dimenticate mai che ogni squilibrio, brutale, prolungato, nella vostra alimentazione è nefasto. Scegliete quindi, per cominciare la vostra giornata, dei succhi di frutta o delle verdure fresche: cetrioli, sedano, albicocca, pompelmo; avrete bisogno di vitamine per subire impunemente le scottature solari. Abbandonate il pane di segale a favore del pane integrale e prendete uno yogurt.
Se restate a lungo in spiaggia, mangiate leggero ma soprattutto non rimanete a digiuno: un pesce alla griglia, con erbette, sarà il benvenuto, una carne fredda vi darà l'energia di cui avete bisogno per fare il bagno, correre, saltare, darvi a una vita "libera". Un formaggio, qualche frutto ben maturo, vi aiuterà ad arrivare a sera. Non dimenticate che le fragole, se le tollerate, sono buone per tutto o quasi, che le ciliegie rimineralizzano e depurano, che l'albicocca è raccomandata agli anemici, le pere sono diuretiche e la pesca lassativa.
Passato il gran caldo, non abbiate scrupolo a ristorarvi con della sostanziosa carne alla griglia, con tonno fresco, insalata di pollo. Riservate i piatti freddi per mezzogiorno, ma attenzione a che non siano mai gelati, e i piatti caldi per la sera. Naturalmente, eliminate le carni in salsa e i ragù. Se siete in riva al mare approfittatene per mangiare molluschi e anche dei crostacei, contengono tutto ciò che vi può mancare. Non abbiate paura dell'aglio e della cipolla. La sera, date la preferenza alla frutta cotta al forno rapidamente con poco zucchero, conserva in questo modo la maggior parte dei suoi princìpi attivi e non affatica il fegato, nè l'intestino. Contrariamente all'uso corrente, vi consiglio di tenere il melone per la sera e di non mangiarlo gelato. In vacanza si va a dormire tardi, si fanno passeggiate, si va a ballare dopo cena e si digerisce facilmente, soprattutto se si è felici.
Attenti alle bevande, sono il vostro nemico durante il caldo. Avrete la tendenza a bere qualsiasi cosa purchè "fredda e tanta". Bevete fin che volete, soprattutto tra i pasti e piuttosto lontano dalla frutta e dalla verdura cruda per evitare che il ventre gonfi. Diffidate anche delle bevande alcooliche, soprattutto di quegli aperitivi che "tolgono la sete", o del vino rosato tanto gradevole quando fa caldo. Sono i nemici della vostra linea e del vostro fegato.
Preferite loro bevande a base di menta fresca, ce ne sono di deliziose, stomatiche, diuretiche e calmanti, le mente hanno tutte le virtù di cui si può aver bisogno".
(in M. MESSEGUE', Uomini erbe salute, trad. di D. Montaldi, Mondadori, 1971, pagg. 419-20)
Prima degli ultimi ospiti della stagione di Tuttilibri, che sono due grandi della poesia italiana contemporanea che rispondono ai nomi di Attilio Bertolucci e Mario Luzi, doveroso è lo spazio riservato a un altro uomo di versi, ben più importante dei succitati, che sarà in autunno insignito di un meritato Premio Nobel per la Letteratura: il cileno Pablo Neruda.
E' uscita nella traduzione italiana di Dario Puccini la versione integrale del Canto general, la titanica opera poetica espressamente dedicata una ventina d'anni prima da Neruda all'America Latina, alla sua geografia e alla sua gente, antologizzando anche versi scritti in precedenza, incisivi e affascinanti come sempre.
Abbiamo scelto due componimenti del 1942, dedicati all'America in quanto tale:
America
IO SONO, sono avvolto
da madreselva e deserto, da sciacallo e scintilla,
dal profumo incatenato dei gigli:
io sono, sono avvolto
da giorni, da mesi, da acque che io solo conosco,
da unghie, da pesci, da mesi che io solo definisco,
io sono, sono avvolto
dalla sottile spuma combattente
del litorale ditto di campane.
La camicia scarlatta del vulcano e dell'indio,
la strada, che sollevò il piede nudo tra le foglie
e le spine fra le radici,
viene ai miei piedi di notte perché io la percorra.
Il sangue cupo come in un autunno
sparso sulla terra,
il terribile stendardo della morte nella foresta,
i passi invasori che vanno scomparendo, il grido
dei guerrieri, il crepuscolo delle lance assopite,
l'interrotto sonno dei soldati, i grandi
fiumi dove la pace del caimano sguazza,
le tue nuove città di sindaci imprevisti,
il coro degli uccelli di natura indomabile,
nel putrido giorno della selva, il fulgore
tutelare della lucciola,
quando nel tuo ventre esisto, nella tua serata
turrita, nel tuo riposo, nell'utero dei tuoi parti,
nel terremoto, nel diavolo dei contadini, nella cenere
che cade dai ghiacci, nello spazio,
nello spazio puro, circolare, inafferrabile,
negli artigli insanguinati dei condor, nella pace umiliata
del Guatemala, nei negri,
nelle banchine di Trinidad, nella Guayra:
tutto è notte mia, tutto
è giorno mio, tutto
è aria mia, tutto
è ciò che vivo, soffro, sollevo e sento in agonia.
America, né di notte
né di luce son fatte le sillba che canto.
Di terra è la materia conquistata
dal fulgore e dal pane della mia vittoria,
e non è sogno il mio sogno, ma terra.
Io dormo avvolto di spaziosa argilla
e dalle mani mi sgorga mentre vivo
una sorgente di ubertose terre.
E non è vino ciò che bevo ma terra,
terra nascosta, terra di mia bocca,
terra di agricoltura con rugiada,
tempeste di legumi leminosi,
stirpe cerale, magazzino d'oro.
America, non invoco il tuo nome invano
AMERICA, non invoco il tuo nome invano.
Quando costringo al mio cuore la spada,
quando supporto nell'anima questo stillicidio,
quando dalle finestre
un nuovo giorno tuo mi compenetra,
sono e sto nella luce che mi crea,
vivo nell'ombra che mi determina,
dormo e mi sveglio nella tua aurora essenziale:
dolce come le uve, e terribile,
portatore di zucchero e castigo,
impregnato di sperma di tua specie,
allattato col sangue di tua stirpe.
GONG
Da segnalare che la sede RAI di Bolzano manda in onda, divisa in due parti, la versione doppiata in lingua tedesca di Letto matrimoniale, film di chiara estrazione teatrale che nei primi anni Cinquanta consacrò definitivamente il successo di una coppia non solo artistica, ma anche della vita di tutti i giorni: Rex Harrison e Lilli Palmer.
ARCOBALENO
Il Telegiornale si sofferma soprattutto su due argomenti: il nuovo Primo Ministro di Malta, Dominic (Dom) Mintoff (nella foto sotto), è categorico nel chiudere le acque dell'isoletta a Sud della Sicilia e a Nord dell'Africa alla flotta di navi da guerra degli Stati Uniti d'America, oltre a confermare l'avversione nei riguardi dell'Unione Sovietica e l'idea di una politica estera collaborativa con la sola Libia del giovane colonnello Gheddafi.
Vertice anglo-italiano al numero10 di Downing Street: s'incontrano il Primo Ministro britannico Edward Heath (ribattezzato dai detrattori Heath Parade, uno dei meno esperti capi del governo del Regno Unito) e il nostro Presidente del Consiglio Emilio Colombo. All'ordine del giorno, come accade spesso all'epoca, lo scambio di vedute e l'organizzazione in vista dell'ormai certo ingresso della Gran Bretagna nel MEC a partire dal 1° gennaio 1973.
Come sapete, Emilio Colombo è morto a 93 anni pochi giorni fa: per ricordare sia la sua figura che questa visita ufficiale Oltremanica, ecco la foto che ritrae lo statista lucano assieme, appunto, a Heath.
La missione spaziale sovietica Soyuz 11, piena di problemi, si sta avviando alla conclusione e nessuno pensa alla tragedia che si compirà il giorno dopo, nel bel mezzo del ritorno... ma ne parleremo sicuramente un'altra volta.
Dopo il TG, come sempre, arriva Carosello, che quella sera presenta tra l'altro l'ultimo telecomunicato girato da Adriano Celentano (qui in veste semi-animata) per la Birra Splugen Poretti... purtroppo mai più rivisto. Ricordiamo solo- molto vagamente: nel giugno '71 non avevamo ancora tre anni, per cui correggeteci se sbagliamo - che incominciava con qualcuno che chiamava a gran voce per nome il Molleggiato e che questi, assumendo le sembianze di un cartone animato, si fondeva con interessanti elaborazioni grafiche mentre passava la canzone Ea (versione italiana di un pezzo nordamericano, Heya di J .J. Light, alias Jim Stallings).
In attesa che qualcuno si prenda la briga di ritrasmettere o comunque ripubblicare questo spot, abbiamo creato una nostra clip artigianale, abbinando alla canzone di Celentano un particolare della pubblicità cartacea della birra in questione... meglio di niente...
Il film del lunedì è una vera e propria perla, sia sotto il profilo della pellicola in sè che sotto quello del soggetto di base: va in onda Il presidente, lungometraggio francese del 1960. Ancora una volta Jean Gabin, l'incomparabile attore francese, porta sullo schermo un romanzo del belga Georges Simenon, ma qui non c'è il Commissario Jules Maigret che indaga... non vi è praticamente alcunchè di poliziesco. Ben altro è l'argomento che qui viene sviluppato: vi si parla di un anziano statista, ritiratosi da qualche tempo dalla vita pubblica, che riesce a sventare la discesa in campo del suo ex-delfino, rivelatosi uomo tutt'altro che incorruttibile. Il finale è meno amaro rispetto al romanzo originale: ad ogni modo, questo film, che la sera del 28 giugno '71 va in prima visione TV, come ancora, ovviamente, non si dice, sarà riproposto assai di rado ed è praticamente introvabile in versione italiana (evidentemente perchè, senza saperlo, anticipa in chiave francofona situazioni d'ordinaria amministrazione in casa nostra). Anche il romanzo originale, considerato lavoro minore di Simenon, è tornato sul mercato librario nostrano solo pochi anni fa, quasi a completamento della nuova traduzione del patrimonio del narratore vallone per la Adelphi di Roberto Calasso dopo le prime versioni in lingua italiana pubblicato da Mondadori (queste ultime oggi irrinunciabile spesa nei mercatini dell'usato domenicali - soprattutto, ça va sans dire, i Maigret - ).
Per fortuna, su YouTube, possiamo vedere il film per intero, in lingua originale.. anzi, sapete cosa facciamo ? Ve lo mostriamo hic et nunc: buona visione de Le president ! ! !
Sul Secondo Canale è l'ora di un civile, garbato dibattito che, moderato da Ugo Zatterin, riunisce sette rappresentanti di altrettanti partiti politici (manca solo il PSIUP), i quali si confrontano sul tema di una laboriosa quanto fortemente voluta (dai baccellieri, soprattutto: fanno fede i moti del '68) riforma universitaria già approvata dal Senato, ma che alla Camera seguirà un più lungo iter, in quanto alcuni punti verranno cancellati, mantenendo invece tre punti fondamentali: l'accesso a tutte le facoltà senza riserve (fino a quel momento, per esempio, solo i diplomati al Liceo Classico potevano iscriversi a Giurisprudenza), la decretizzazione del diritto allo studio e il Dottorato di Ricerca come possibile specializzazione post-laurea.
Clima ben diverso dagli odierni Ballarò, Servizio pubblico eccetera: i sette politici invitati a Stasera parliamo di... sono soprattutto sette signori nel senso migliore del termine: sette persone a modo, mai sbracate, che non sovrastano gli interlocutori buttando voce e soprattutto non li insultano ferocemente. Niente puttanelle langarole intente o no a sfruttare il cognome dell'ex-coniuge per rivendicare un immeritato potere, nè finti sinistroidi che per convenienza si schierano con chi ha il potere in mano, fottendosene dell'ideologia. Quando qualcosa non va o non si condivide, basta dire un semplice "Onorevole collega, non sono d'accordo con Lei"... magari la frecciatina ironica parte lo stesso, ma la si sa dire, senza pesare su chi ascolta, che sia interlocutore diretto o comune telespettatore.
Se non andiamo errati, i senatori presenti negli studi di via Teulada a Roma in un giorno qualsiasi di fine giugno 1971 per la registrazione mandata poi in onda la sera di lunedì 28 oggi sono ormai tutti morti e crediamo che solo i nostri amici meno giovani sappiano riconoscerli dalle foto che, a beneficio di chi nel '71 non c'era ancora o era troppo piccolo, adesso inseriamo, corredate da nome, cognome e partito di appartenenza:
Tommaso Morlino (Democrazia Cristiana)
Tristano Codignola (Partito Socialista Italiano)
Francesco Iannelli (Partito Socialista Democratico Italiano)
Michele Cifarelli (Partito Repubblicano Italiano)
Giorgio Piovàno (Partito Comunista Italiano)
Stefano Germanò (Partito Liberale Italiano)
Gastone Nencioni (Movimento Sociale Italiano)
DOREMI' 2
DOREMI' 1
Come ogni lunedì, il film di prima serata è seguito da Prima visione, la breve rassegna di trailer cinematografici che ANICA e AGIS, insieme, fondendo le due sigle, producono a beneficio di chi vuol essere informato sulle nuove uscite nel campo della settima arte.
Andando a leggere sui giornali dell'epoca le programmazioni di fine stagione dei cinema italiani, ci sono tre pellicole nostrane (anzi, due e mezza, per essere precisi: una di esse è da ritenersi coproduzione) di grande rilievo. La prima continua ad alimentare il fenomeno di quella cinematografia di denuncia sociale molto apprezzata anche all'estero (e il riconoscimento ottenuto a Hollywood da Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto di Elio Petri, premio Oscar quale miglior film non in lingua inglese, lo dimostra): stavolta è Damiano Damiani a realizzare un altro gioiello, Confessione di un Commissario di Polizia al Procuratore della Repubblica, con un ottimo Franco Nero protagonista e un valido cast internazionale che impone l'uso dell'inglese sul set, pur se la produzione è italianissima (la Euro International Films di Fulvio Frizzi, il padre di due futuri talenti, il musicista Fabio e il presentatore televisivo Fabrizio). Abbiamo trovato il trailer destinato alla Germania Federale (anche lì, come da noi, usa il doppiaggio):
Grande successo sta riscuotendo in tutto il mondo il film che Luchino Visconti ha tratto da un racconto di Thomas Mann tra i più toccanti e particolari, quel Morte a Venezia che affronta il tema dell'ambiguità in modo schietto e realista e forse per questo da sempre fa discutere i lettori. Premiato a Cannes, il lungometraggio con l'attore inglese di origine olandese Dirk Bogarde (il vecchio musicista Von Aschenbach) e un ragazzino svedese, Bjorn Andrèsen, nei panni del bellissimo Tadzio, causa dei turbamenti dell'anziano compositore, è stato realizzato dalla Filmalpha di Mario Gallo in collaborazione nientemeno che con un colosso d'Oltreoceano, la Warner Bros., ed è proprio il trailer nordamericano quello che vi mostriamo qui:
La nostra rassegna si conclude con un altro fim di ambientazione lagunare, un B-Movie che è certamente degno di nota: ci riferiamo a La vittima designata di Maurizio Lucidi, thrilling che descrive le atroci conseguenze dell'incontro tra il pubblicitario Stefano (Tomas Milian) e l'ambiguo Conte Matteo Tiepolo (Pierre Clement, doppiato da Giancarlo Giannini). Stavolta il trailer è quello originale italiano:
BREAK 2
... e così anche questo post è giunto alla conclusione. Non ci resta che ringraziarvi per l'attenzione, sperando sempre che i nostri interventi siano di vostro gradimento, e darvi appuntamento alla prossima volta, fra pochi giorni.
Un caro, cordiale e affettuoso saluto da
CBNeas
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Non dimenticate
LUNARIO DEI GIORNI DI TELEdi Cesare Borrometi
La TV degli anni d'oro come non è stata mai narrata
Con il passare degli anni crescono sempre più la nostalgia e l'interesse per la vecchia TV di qualità: appositi canali digitali, siti Internet dedicati, pubblicazioni periodiche, tanto nelle edicole quanto nei negozi specializzati; DVD contenenti, tutte o in parte, storiche trasmissioni di ieri, libri a carattere storico-rievocativo godono di un pubblico scelto, appassionato e spesso anche esigente. Eppure c’era una lacuna da colmare: un almanacco, un lunario che raccogliesse, giorno per giorno, una vasta gamma di programmi di quel periodo d’oro, dal varietà allo sceneggiato, dalla pubblicità all’informazione, dalla TV dei ragazzi al teatro e alla cultura, lo sport e via dicendo. In tutto 366 titoli, uno per ogni giorno dell’anno, scelti in base alla relativa data di trasmissione (o di inizio serie per i programmi a puntate) o ad eventi particolari atti a determinarne il successo, e corredati da schede tecniche, presentazioni e commenti. Questa lacuna viene oggi colmata da Cesare Borrometi, ideatore di una formula che senz’altro cambierà il modo di gestire la storiografia sull’argomento: fermo intendimento dell’autore è di produrre nel tempo ulteriori libri del genere, fornendo all’appassionato, allo studioso e al curioso un panorama il più possibile preciso dei giorni, dei mesi e degli anni che hanno visto sbocciare trasmissioni e personaggi di fama del “piccolo schermo" da riscoprire e rivalutare.
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