Anche se quello sguardo mi ha impaurito, in realtà. Era come se in quegli occhi ci fosse una grande malvagità, anche se quell’uomo sembrava essere uno come tanti. È anche venuto a parlarmi, e non mi sembrava che avesse cattive intenzioni: era una cosa normale, due persone in un pub che fanno due chiacchiere, nulla di eccezionale. Abbiamo parlato del tempo, della birra, e poi mi ha chiesto cosa facessi…
Oh no, che possa avermi…? Ma no, non è possibile! Non avrebbe senso!
E invece sì, mi ha fatto il malocchio ed è per questo che non riesco a scrivere il racconto del Lunedì! Gli ho detto che sono uno scrittore e lui mi ha sorriso come se volesse sottintendere qualcosa, e ora? Ora mi ha fatto il malocchio e non riesco più a scrivere nulla, nemmeno uno straccio d’idea!
E adesso come faccio? Non posso non scriverlo, non posso lasciare tutto in bianco!
Ehi, un momento! Ma questo è un racconto! Sono salvo!”
Il titolo?
“Malocchio”, come la parola di oggi, di cui ora vi do la definizione:
Malocchio
[ma-lòc-chio]Sostantivo maschile: secondo le credenze popolari, influsso e potere malefico che avrebbe lo sguardo di certe persone.
Esempio: gettare il malocchio
E anche per questo Lunedì è tutto! Spero che il racconto vi sia piaciuto, e come sempre vi ricordo che se volete rimanere sempre aggiornati sulle novità del blog, potete iscrivervi semplicemente con la vostra e-mail, usando il pulsantino in alto a destra! Ne sarei felice ed onorato. A presto!
Neri.