Una corretta igiene orale previene le malattie cardiovascolari
Denti e gengive sane allungano la vita. Sì, perché se quello ai denti è uno dei dolori meno sopportabili, evitarlo non è l’unico buon motivo per cui andare regolarmente del dentista. Diversi studi hanno dimostrato che una bocca sana aiuta a mantenere in salute anche il resto dell’organismo tanto che alcune forme gravi di disturbi gengivali possono raddoppiare la probabilità di morire prima dei 64 anni.
In effetti, anche se quando si parla di dentista il pensiero corre inevitabilmente ai denti, non bisogna sottovalutare l’importanza di tenere sotto controllo la salute delle gengive. Infatti la parodontite, un’infiammazione associata alla presenza di batteri che può addirittura portare alla perdita dei denti, è stata correlata alla comparsa di molte altre malattie.
Un esempio? Le patologie cardiache: eliminare la placca in cui sono presenti i batteri che causano la parodontite riduce i livelli di fattori associati ad un maggior rischio di disturbi cardiaci. Secondo gli esperti questo legame è dovuto al fatto che i microrganismi che infettano le gengive possono entrare in circolo e attaccare altri tessuti ma non è stato ancora escluso che questi batteri possano addirittura facilitare l’aterosclerosi.
Altre problematiche per cui è stata dimostrata l’esistenza di un’associazione con la parodontite sono l’ictus, l’ipertensione, la broncopatia cronica ostruttiva, il diabete, l’osteoporosi e il parto prematuro. Per evitarle gli esperti consigliano di lavarsi i denti tre volte al giorno con un dentifricio a base di fluoro, limitare il consumo di cibi e bibite zuccherate, smettere di fumare e fare una visita di controllo ogni 6 mesi.
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