Dopo la Romantische Strasse, vi suggerisco un altro incantevole itinerario da percorrere e da scoprire, questa volta in Francia, lungo il percorso compiuto da Napoleone per il suo rientro a Parigi dopo l’esilio all’Isola d’Elba.
Di ritorno in Francia
Dopo essere stato esiliato dallo Zar Alessandro I sull’isola d’Elba, Napoleone venne a sapere che la situazione a in Francia non era rosea e nel 1815, con un manipolo di pochi soldati e qualche arma, lasciò l’isola su cui era prigioniero per arrivare a Cannes, intenzionato a riprendersi la nazione. Da Cannes si diresse verso Grenoble per fare ritorno a Parigi e dare vita al periodo detto dei Cento Giorni, riferito al numero di giorni trascorsi dal suo rientro fino alla sconfitta di Waterloo.
La strada che Napoleone percorse per raggiungere Grenoble viene chiamata Route Napoléon ed oggi è una moderna strada statale che attraversa stupendi paesaggi e incantevoli città della Provenza. La strada è lunga solo 325 km e si potrebbe percorrere tranquillamente in poche ore, ma sarebbe davvero consigliabile fermarsi a visitare il meraviglioso paesaggio circostante. Per essere certi di percorrere la strada giusta, basta seguire i cartelli che riportano un’aquila marrone.
Le Golfe-Juan
Si parte da qui, dalla zona in cui Napoleone sbarcò in Francia con i suoi soldati al seguito. Le Golfe-Juan dista 6 km da Cannes ed attualmente è una località balneare molto attrezzata. In origine si trattava di un semplice villaggio con capanni per i pescatori e per gli artigiani dediti alla lavorazione della ceramica.
Cannes
Città che fa del turismo la sua risorsa principale, Cannes è famosa nel mondo per il festival cinematografico che si tiene a maggio e per la Promenade de la Croisette, un’incantevole passeggiata sul lungomare della Costa Azzurra che si estende per circa due chilometri, separando la spiaggia dagli hotel e dai negozi di lusso. Dal punto di vista prettamente culturale, Cannes non ha molto da offrire ma vale la pena visitare il Suquet, la città vecchia, caratterizzata da vicoli in salita e discesa che creano un’atmosfera davvero particolare. Uno dei punti più suggestivi è la Torre medievale, un punto elevato che permette di ammirare il fantastico panorama su tutta la baia ed è una zona particolarmente quieta.
Grasse
Lasciata Cannes, Napoleone proseguì verso nord, attraversando Grasse. Questa città è ritenuta la capitale mondiale del profumo e, insieme alla regione circostante, produce alcuni tra i fiori più pregiati tra cui gelsomino, rosa centifolia, mimosa, lavanda e narciso. Delle profumerie che hanno reso famosa la città solo tre sono aperte al pubblico ma la visita potrebbe estendersi alla cattedrale di Notre Dame du Puy, il Municipio e i giardini delle ville d’Andon e Noailles.
Castellane
Napoleone si fermò a St-Vallier-de-Thiey per una breve pausa lungo il cammino ma questa tappa si può anche evitare come la successiva che comprende Château de Brondet purtroppo chiuso al pubblico e non visitabile. Castellane invece è da vedere almeno per salire a Notre Dame du Roc e ammirare la bellezza del paesaggio da un punto di vista elevato e poi arrivare a vedere l’antico Pont Napoléon, lo stesso ponte che Napoleone attraversò nel suo cammino di ritorno verso Parigi. Se capitate a Castellane nel giorno di mercato, non evitatelo perché è molto caratteristico e vale la pena fare un giro tra le bancarelle.
Digne les Bains
Adagiata lungo il fiume Bléone, la città deve il suo nome ai bagni termali con acque sulfuree e mineralizzate che salgono da una profondità di circa 800 metri e arrivano in superficie ad una temperatura di quasi 50°. Oltre alle terme la sosta qui è indicata solo per apprezzare il panorama circostante in quanto non c’è quasi nulla d’altro.
Chateau Malijay
Napoleone con il suo esercito si accampò per una notte nel castello di Malijay, che sorge nel punto in cui si incontrano i fiumi Bléone e Durance. Il castello è anteriore all’XI secolo ma durante il corso del tempo fu abbattuta la fortezza medievale e venne ricostruito, con le stesse pietre, il castello visibile tutt’oggi, realizzato secondo la raffinatezza del XVIII secolo.
Sisteron
Fondata oltre 4000 anni fa sulla via che collegava Roma alla Spagna, Sisteron nell’antichità è stato un importante svincolo commerciale per gli affari dell’impero Romano. Di particolare interesse la cittadella, una zona elevata sopra la città con una fortezza utilizzata come prigione sia nel periodo di fondazione (1594 circa) sia nella seconda guerra mondiale da parte dei soldati tedeschi. In seguito al conflitto bellico, la cittadella subì ingenti danni ma i lavori di ristrutturazione l’hanno riportata allo stato originale.
Grenoble
La Route Napoléon si ferma a Grenoble, capoluogo dell’Isère. Nonostante sia a ridosso delle Alpi, questa città è tra le più pianeggianti d’Europa. E’ famosa come meta per il turismo invernale ma è una città che si può visitare in qualsiasi stagione visto il ricco numero di punti di interesse. Nel solo centro storico si possono ancora vedere i resti dell’antica cinta muraria gallo-romana nei pressi di Rue Lafayette od ammirare la Porte de Bonne, costruita attorno all’anno 1670. Sempre nel centro storico, in rue Jean-Jacques Rousseau, che si trova anche la casa natale del famoso scrittore Henry Beyle, universalmente noto con il nome di Stendhal, mentre ad appena un isolato di distanza si trovano le Halles Sainte Claire, il mercato coperto del XIX secolo ancora oggi – tutti i giorni dal martedì alla domenica – in funzione.
La principale attrazione di Grenoble è però la fortezza della Bastille, ovvero il forte militare costruito a metà dell’Ottocento per volere del Generale Haxo a scopo difensivo in caso di attacco del vicino Ducato di Savoia. Più che per l’interesse della Bastille in sé, ciò che probabilmente la rende così affascinante è la sua posizione – certamente strategica difensivamente allora, strategicamente turistica oggi – sul Monte Rachais a dominare l’intera città e dalla cui sommità si può godere di un panorama assolutamente affascinante.