Luogo e libro si cercano a vicenda. Ci sono luoghi che ci fanno nascere la voglia di leggere un libro, ma proprio quel libro lì, e libri che attendono, oppure ci suggeriscono, un luogo particolare per essere letti.
Io per esempio ricordo di aver avuto la fortuna di leggermi Moby Dick proprio tra New Bedford e Cape Code. Oppure "Arboreto selvatico" di Rigoni Stern, all'arboreto di Pieve Tesino dove ogni anno passo alcuni giorni di vacanza con la famiglia.
A volte mi capita di percepire fisicamente che un libro non è adatto ad un luogo e interrompo una faticosa e trascinata lettura.
Viceversa mi trovo in un luogo e mi balza alla mente un libro, che avrei voluto con me in quel momento, e che avrebbe dialogato e completato quell'esperienza.La stessa cosa avviene quando leggiamo un libro con i nostri figli.
Un luogo chiama un libro ed un libro chiede un luogo.Allora la lettura prende profumi, colori e sfumature dall'ambiente circostante e nello stesso tempo gli fornisce una storia, una memoria.
Dopo quell'esperienza quel bosco, quel mare, quel prato, quell'edificio non saranno più gli stessi.
Allora vi chiedo di inviarmi le vostre esperienze di lettura di questa estate (il luogo il libro e l'esperienza) ed io le condividerò nel blog.