LVMH smentisce piani per la vendita della sua unità liquori a Diageo.
LVMH denies rumors about the handing over of its liqueur division to Diageo.
LVMH ha negato di avere in progetto la vendita del suo 66% di azioni della sezione vini e liquori, rappresentata da Moët Hennessy, al gruppo inglese di bevande alcoliche Diageo Plc.
Le azioni di entrambi i gruppi sono schizzate verso l’alto a seguito delle voci secondo le quali Diageo, che possiede l’altro 34% di Moët Hennessy, stesse pensando a un investimento di 12 miliardi di euro di offerta totale per ottenere il controllo dell’intera unità, un business che produce lo champagne Moët & Chandon e il cognac Hennessy.
Un portavoce del colosso del lusso francese ha dichiarato che l’azienda aveva già negato l’esistenza di qualsiasi colloquio o incontro riguardante l’eventuale intenzione di vendere la Moët Hennessy al gruppo nato dalla fusione nel 1997 di due imprese britanniche, GrandMet e Guinness Plc. Le speculazioni emersero per la prima volta nell’aprile 2009, dopo che erano trapelate le conclusioni di alcune relazioni che avevano riportato come l’accordo commerciale avrebbe avuto un senso strategico. La Diageo dalla sua sede di Londra rifiuta di commentare, ma il chief executive Paul Walsh ha dichiarato che sarebbe interessato alla quota del 66%, se Bernard Arnault esprimesse la volontà di venderla. Arnault non ha, però, fornito alcuna indicazione sulla sua presunta intenzione di operare la cessione.