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Lyon, ville des lumières

Creato il 09 gennaio 2011 da Lo Sciame Inquieto
Lyon, ville des lumières Mi invitano all'ENSSIB (Ecole nationale supérieure des sciences de l'information et des bibliothèques) a tenere una lezione il 9 dicembre, durante il ponte dell'Immacolata (per chi fosse interessato qui è possibile vedere le slides e ascoltare la registrazione del mio intervento).
Mi accorgo che si tratta di un momento particolare per la città di Lyon già quando, a settembre, comincio a cercare una sistemazione alberghiera e sembra quasi impossibile trovare una camera nel centro e nella prima periferia della città.
Lyon, ville des lumières Alla fine un colpo di fortuna mi garantisce un alloggio all'Hotel de la Loire, accanto a place Carnot, posizione strategica rispetto al trasporto urbano (metropolitana, tram e autobus), nonché 10 minuti a piedi da place Bellecour.
Capirò, arrivando a Lyon l'8 dicembre, che la città è letteralmente invasa da turisti provenienti da tutta la Francia e da molte altre nazioni, soprattutto la vicina Italia.
Mi spiegano che la Fête des lumières è nata in omaggio a Maria Immacolata e un tempo era una festa intima e suggestiva. Spente tutte le luci elettriche, la città si illuminava dei lumini che tutti gli abitanti posizionavano su balconi e finestre - e che ancora si vedono qua e là.
Lyon, ville des lumières Oggi la festa è un evento di massa, una specie di "notte bianca", in cui a partire dalle sei del pomeriggio le numerose installazioni luminose che popolano non solo il centro, bensì anche quartieri meno centrali ma ugualmente significativi della città, si accendono e fanno bella mostra di sé per tutta la notte. Inizia così la transumanza di residenti e turisti allo scoperta delle opere luminose più belle, suggestive o mirabolanti.
Lyon, ville des lumières Effettivamente, di tanto in tanto ci si imbatte in veri e propri ridisegni di sculture, monumenti e spazi per mezzo della luce, piccoli gioielli che sarebbe bello stare ad osservare a lungo, se non fosse che la folla preme alle spalle.
Lyon deve avere un feeling particolare con le luci e le immagini proiettate visto che è legata anche - come ho scoperto solo una volta arrivata - alla vicenda dei fratelli Lumière, gli inventori del cinematografo.
Di questa città colpisce soprattutto l'ospitalità, tanto che la sua stessa configurazione urbanistica, con la presqu'ile incuneata tra i fiumi Rhône e Saône, sembra fatta apposta per accogliere chiunque passi per questi luoghi.
Lyon, ville des lumières Belle le viste della città dagli argini del fiume Saône, che permettono di godere appieno dello splendido scenario di colline e montagne, chiese gotiche, monasteri e insediamenti che degradano verso la pianura.
Bella anche la Vieux Lyon e la piccola scalata fino al monastero della Fourvière da dove si domina l'intera città.
Lyon, ville des lumières Per il resto, la città è un alternarsi senza sosta di stradine e grandi piazze, di antico e moderno, di rustico ed elegante.
Il freddo non manca, ma i numerosi bouchons lyonnais (le antiche trattorie - sebbene non tutte originali - dove gli avventori dividono il tavolo con estranei e il menu prevede una serie di pietanze tipicamente lionesi) rappresentano un valido ristoro, e la loro cucina a base di uova, carne, lardo, patè e interiora costituisce un'arma efficace contro il freddo (nonostante qualche piccolo problema digestivo!).
Lyon, ville des lumières Inoltre, durante i giorni della Fête des lumières ad ogni angolo di strada si può comprare un bicchiere di vin chaud ad uno dei numerosissimi banchetti disseminati per tutta la città.
I suggestivi e coloratissimi mercatini di Natale completano l'atmosfera magica e rilassante che in questi giorni si respira in città, nonostante le folle che l'attraversano.
Lyon, ville des lumières Un suggerimento: andate a fare una passeggiata nella zona della Croix Rousse, quartiere dall'aspetto pochissimo metropolitano, bensì piuttosto popolare e - almeno in apparenza - genuino, dove la gente ha facce belle e sorridenti.
Una nota di merito per il sistema dei trasporti urbani che costerà pure un po' di più che nelle nostre città, ma funziona meravigliosamente e consente di arrivare praticamente ovunque con semplicità, anche per chi lionese non è.

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