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Ma a Londra c'é lavoro?

Creato il 05 aprile 2012 da Koalalondinese @farego

Ma a Londra c'é lavoro?

Questa é una domanda che mi ponete spesso, io in passato ho provato a rispondervi in piú modi e oggi ci ritorno vista anche la crisi, che porta tanta gente a corre di qua e di la come galline senza testa, chiedendosi se sia meglio o no valicare le Alpi, e andarsene all'estero.

Magari all'estero trovo lavoro!

Magari lí mi pagano di piú!

Magari laggiú le cose girano meglio che di qui!

Magari, magari e magari, una valanga di giusti e non, pensieri che portano a credere che all'estero la crisi non ci sia, e se c'é la vivono meglio che qui in Italia.

Visioni alcune volte surrealistiche che all'estero, specialmente in UK neanche metti piedi a terra che giá c'é la fila per darti il posto di lavoro ... e che posto di lavoro aggiungerei!

Uno dove si guadagna tanto, uno con orari tranquilli, contrattoni a prova di tagli e ghigliottine, week end liberi, ferie su ferie, posizioni alte da far invidia a chi é rimasto, uffici con scrivanie in marmo, sale con stucchi e affreschi Raffaelliani, e colleghi che sembrano usciti dalla copertina di Vogue tanto sono fighi e trendy.

Hai proprio ragione a Londra come in UK, stanno proprio aspettando te, dai che aspetti a fare la valigia?

Anzi no, non te la portare tanto giá con il primo stipendio che ti daranno potrai affittarti una casa megagalattica affianco a quella di Chris Martin ad Hampstead, ed andare a fare shopping a Bond Street assieme a Kate Moss!

Ora non voglio fare l'acida, peró credetemi uno ieri mi ha scritto una breve ma concisa email che riporto qui: A Koá pure io voglio andá a Londra che me trovi un lavoro?!!

Ho avuto la carineria e buongusto di rispondergli, che no non ho alcun aggancio con mega compagnie Inglesi e che quindi era inutile chiedere, ma se voleva poteva sempre leggersi il mio blog, e darsi un'infarinata su cosa ci si aspetta una volta arrivati nella patria della Regina.

Guardate potete fare valigia, comprare biglietti aerei, sputare sul suolo italiano, credere che tutti stanno lí ad aspettarvi e che la vita a Londra sará uno spasso, una caxxata in confronto a quella che state facendo ora.

Fate pure, peró permettetemi prima di dirvi due paroline sul fattore "me ne vado a Londra e sbanco tutto!", no spesso non é cosí, in tanti partono con i grilli in testa e tornano peggio di prima.

Fatevi una domanda ma a che livello é il vostro Inglese?

No non fate le facciacce scocciate della serie, ahó ma questa qui é fissata!

Sí sono fissata perché ci ho vissuto, e io per prima con il mio fluente inglese sia scritto che parlato, all'inizio ho avuto dei tentennamenti.

Londra é piena come un uovetto, in tanti ogni giorno scelgono di andare a vivere lí e in tanti ci vanno per scopi lavorativi, perché fuggono dalle loro nazioni che non offrono nulla.

I Londoners, quelli veri li vedi ormai con il cannocchiale, a Londra troverai ogni nazionalitá e soprattutto gente furba e alcune volte spietata, gente che come te é andata a Londra per farsi una vita, per trovare lavoro.

Gente che si é affilata le armi, che parla un inglese meglio della regina e - spesso - a voi vi fa un baffo!

Che cosa hai nel tuo CV che ti rende tanto sicuro, che appena arrivato ecco che ti danno un posto di lavoro da 2000 pound al mese, mega contrattone intoccabile, e la poltrona di pelle di giaguaro che ancora ruggisce?

Se nel tuo CV non hai mega-esperienze, se non hai ottimi nomi per cui hai lavorato, specializzazioni rare e richieste, ottimo inglese e cosí via, a te ma neanche ti prendono in considerazione, ma neanche per fare le fotocopie al mega-direttore.

Andate a Londra, ma andateci con umiltá, andateci con voglia di fare, no con il tutto mi é dovuto perché ahó ma come, ho lasciato un paese che non mi dava nulla e ora cosa?!! Pure qui la stessa musica? No ora qui mi si deve questo e quello!

Nessuno ti deve nulla, sei tu piuttosto che devi farti valere, in un paese con un'alta concorrenza, che ha pregi e difetti come tanti altri paesi nel mondo, in cui sei uno straniero e che sí, hanno la crisi e la disoccupazione pure loro, ma la nascondono e l'affrontano meglio perché c'é piú flessibilitá nel mercato del lavoro.

Perché ogni giorno c'é gente che arriva ma anche tanti altri che per un motivo o l'altro mollano l'ancora e se ne vanno altrove, o se ne tornano a casetta propria.

C'é chi arriva in UK e fa i botti, ma sono pochi e rari, e spesso se vai a scavare dietro, avevano giá dei skills ed esperienze che non tutti hanno.

Informati, leggi, gira, chiedi, non partire alla buona perché oggi non é piú ammissibile. Non é ammissibile che tu arrivi con il tuo anonimo CV formato Europeo, sgrammaticato e pretendi di entrare in un ufficio a fare questo e quello.

Ma lo sai che per fare la classica PA, ossia la segretaria spesso si richiede una sorta di diploma?

Bisogna pure essere obiettivi, sognare, mirare in alto, ma pure guardare ció che si ha nelle mani.

In UK esiste la meritocrazia, stai tranquillo che se entri come lavapiatti non ci rimani a vita se ti dai fare e ti fai valere, poi passi a livelli successivi, fino addirittura a diventare manager, o entrare negli uffici della catena dei ristoranti.

Quindi quando ponete la domanda, ma a Londra c'é lavoro?

Lasciate perdere, inutile chiederlo perché nessuno ha la palla di vetro, e siete voi che dovete andarvelo a cercare, a creare, a volere, nessuno regala nulla per nulla.

Abbiate fiducia in voi stessi, fatevi una bella recensione di voi stessi, del prodotto che siete, sí perché andrete lí a vendervi e la concorrenza lí come qui é tosta, ma se saprete "marketizzarvi" allora la spunterete su tutti e andrete lontani.

Che plus valore andrete ad apportare a quell'azienda?

Chiedetevelo, perché dovrebbero assumervi, cosa andrete ad apportare di cosí vitale che quegli altri 1000 candidati manco se lo sognano di dare?

La crisi non é del tutto negativa, anzi, se lo si vuole tira fuori il nostro lato piú istintivo, quello di sopravvivenza, creativo, del mi invento qualcosa, del mi vendo come fossi un prodotto e mi faccio pubblicitá, ma dovete credere al 100% in quello che andate a vendere, se no non lo trasmettete, e se non ci credete voi, perché ci dovrebbe credere l'acquirente, ossia il datore di lavoro?

Partite, rimanete, fate un pó come volete ma ovunque andiate di questi tempi, meglio se impariate ad essere umili e fuori dall'ordinario.

E perché mi piace essere precisa vi ho pure rifilato un video, tanto perché magari capite di piú se uno ve lo dice a voce, se c'é lavoro a Londra.

Sir Koala ringrazia e saluta.


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