Si fa complicata la situazione del centro all black al quale gli Highlanders non hanno rinnovato il contratto.
I problemi di rinnovo dei contratti non sono prerogativa degli australiani O'Connor e Beale, tagliati dai Rebels, un'altro prestigioso internazionale rischia di non trovare collocazione in patria.Anche in Nuova Zelanda come in Australia i giocatori che non sono sotto contratto con la federazione non vengono convocati in nazionale, quindi per gli all blacks e per Ma'a Nonu è fondamentale trovare una soluzione al problema. Il trentunenne Nonu ha giocato 79 volte in nazionale, vincendo il mondiale 2011 e segnando 125 punti.
Cresciuto negli Hurricanes, Nonu è passato per una stagione in Giappone ai Black Rams, tornato in patria, dopo un solo anno ai Blues, il centro si è accasato agli Highlanders.
Dopo una stagione altalenante, terminata in anticipo per un placcaggio pericoloso ai danni di Marshall che gli ha fruttato un cartellino rosso e due turni di squalifica, la squadra dell'estremo sud ha già annunciato di non voler rinnovargli il contratto.
Il placcaggio che potrebbe esser valso l'addio al Superugby per Nonu - foto Phil Walter/Getty Images
Un passaggio ai Chiefs o ai Crusaders non pare probabile, così come un ritorno ad Auckland. Rimane così la possibilità di un ritorno nella sua città natale di Wellington.
Altrimenti, se gli all blacks in chiave mondiali 2015, quando Nonu avrà 33 anni, pensassero di poter fare a meno del potente Nonu, e non forzassero nessuna squadra di Superugby ad offrirgli un contratto, un suo passaggio all'estero non sarebbe certo fuori discussione.
Sia sportivamente sia finanziariamente Nonu potrebbe trovare soddisfazioni in Francia o magari tornare in Giappone, dove quest'anno si stanno trasferendo diversi nomi noti del Superugby.