- Domani non ci vediamo, devo andare a fare delle analisi a Roma... -
- Di nuovo, ma Nina non le avevi fatte la scorsa settimana? -
- Si, quelle erano altre. -
- Uhm. Capito. Senti, io è da un paio di giorni che volevo chiedertelo: ma ASPETTI? -
Bocca spalancata e mascella pendula.
- Ehm...No. Direi di no. -
- Maronna che sonno, stanotte ho dormito pochissimo! Hai presente quando la testa è in piena attività come se fosse giorno? Ho sistemato delle questioni in sospeso con un po' di gente, mi ripetevo i discorsi in testa: una nottata di chiarimenti! Non c'era verso di spengere la mente, un loop totale! -
- Sei incinta! -
- Co-osa? Perché che c'entra? -
- E' uno dei sintomi l'insonnia, il non riuscire a dormire per i troppi pensieri... -
Di nuovo: sommo stupore.
- Nina, ieri poi ho fatto l'ecografia, tutto occhei per fortuna! -
- Uh, io vado domani. -
E lei di risposta mima la pancia farcita. Io strabuzzo gli occhi. Lei mi suggerisce col labiale:
- Aspetti? -
- Oh ma state tutti in fissa? No-oh! una normale visita di controllo! -
Tre conversazioni diverse, con altrettanti colleghi, di cui uno uomo. Eccheccazz. Ma che ce l'ho scritto in fronte il mio desiderio? Perché è strana la coincidenza, voglio dire da quando ho preso la decisione vi ho anticipato i miei nuovi stati d'animo da Giàmmamma no? Le emozioni, i sogni ad occhi aperti, il sentirmi in un certo modo - alquanto prematuro lo riconosco - già madre, già incinta. Robba che certe volte mi picchierei da sola, una bella cinquina diretta, perché mi pare di giocare troppo d'anticipo, di comportarmi da incosciente-sognatrice-ingenuapersa: come se avessi già la vittoria in pugno, o il gatto nel sacco. Invece si sa, non c'è nulla di certo e devi smetterla coi voli pindarici e blablabla. Occhei che magari tutto questo bendiddio emozionale in qualche modo traspare, esonda all'esterno sotto forma di luce nuova, di solarità e quello che vi pare e io ci sto pure, però comunque riguarda sempre il mio universo interiore, qualcosa che io vivo davvero intimamente, che non ho raccontato a terzi, tantomeno ai colleghi. Nè loro erano mai venuti prima d'ora, con tanta insistenza e convinzione e a più riprese, a chiedermi se io fossi incinta. Ecco il dubbio non gli era mai sorto, l'equivoco non si era mai generato. Cosa che è cambiato? Perciò io ora mi sto seriamente chiedendo: ma a questi qua che gli è preso tutto insieme (e tutti insieme)? Appurato che sono argomenti che non ho mai e dico mai affrontato con loro, che non mi è cresciuta la pancia, che non ho cambiato nulla nel mio aspetto esteriore o nell'abbigliamento, cos'è questa fissazione generale? Perché è così: mi stanno rimandando esattamente l'immagine interiore che io ho di me, che però mi sono guardata bene dal condividere - altrimenti sai le prese per il culo! - 'No sai è che io già mi sento, a volte, come se fossi incinta!'. Ma per favore no, sono beati fatti miei! giusto a voi posso raccontarlo, che se poi mi deridete tanto io non vi vedo e non vi sento! Eh eh. Eppure. Tant'è. Mistero della fede. Sarà vero che il pensiero crea, genera, dà vita e forma, modella la materia. Che l'universo risponde alle nostre aspettative, che c'è una qualche forma di comunicazione sottile tra le persone, che le energie viaggiano a nostra insaputa. Io mi sento pronta e gli altri mi vedono così. No no, non mi sto addentrando negli ostici territori della fisica quantistica, lungi da me, era per dire che di ragioni, più o meno logico-razionali e discutibili, ce ne sarebbero pure. Forse sarebbe anche il caso che io la piantassi con questa storia dell'autoconvincimento, del sentirmela - come si dice a Roma - calla, che poi la tranvata la piglio io. Va bene crederci però a tutto c'è un limite. Poi accade che, mentre sono in pieno fermento mentale a pormi domande alle quali mai saprò trovare risposta, mi arriva una mail, io la leggo e mi illumino (d'immenso): a me sembra proprio in sintonia con le mie riflessioni, i miei dubbi...e mi offre la chiave. Vi copioincollo la parte, l'autrice si riconoscerà.
"Volevo augurarti il mio in bocca al lupo per la tua prima PMA e solo un piccolo consiglio se vorrai: sogna, sogna ad occhi aperti, pensa al bimbo che stai per concepire (anche se non nel modo in cui noi vorremmo..) e la gioia che potrà darti dal primo attimo della sua vita... Piangi per la gioia infinita che ti dà il solo pensiero che lui esista... Il dolore se non andrà bene sarà comunque profondissimo ma nessuno ti può togliere la gioia di sentirlo dentro per il tempo che ti verrà concesso e sarà il momento in cui sei stata più vicina in assoluto nel diventare mamma..." M. I have a dream! e spesso è così forte, vivido e vero, che a me sembra già reale. Evidentemente sono così persuasiva, che sono riuscita a convincere anche gli altri del mio delirio. E con la sola forza del pensiero. No dico, provateci voi se ci riuscite! * postilla prima: abbiamo fatto quasi tutte le analisi, presto vi racconto perché qualcosa non mi è andata giù e ho bisogno di sputare il rospo. postilla seconda: Il 22 non è andata come speravamo, non è stata presa la decisione giusta. Continuano a dire che non si tratta di violazione dei diritti della coppia. Io sono disgustata. A tal proposito mi è stato segnalato questo articolo, da Giorgia. Non posso non girarvelo. Leggetelo, è scritto da un uomo e la sua analisi è davvero lucida e concreta. Non faccio che ripetermi questa frase in testa: 'Oggi tu, domani io'. Perché se oggi il problema tocca te, domani potrebbe essere il mio, domani potrebbe toccare a chiunque. Ma ognuno guarda il suo orticello e la fertilità non si discute. Ma io ve lo auguro, cari/e benpensanti, perché se così non fosse, dovrete fare i 'turisti' anche voi!