Ma che razza di candidati sono stati presentati a Cremona nel 2009? Si parlava del giudice Beluzzi…. Ci si dimenticava dei giovani migliori…

Creato il 22 agosto 2012 da Cremonademocratica @paolozignani

Nel 2009, anno di elezioni cittadine e provinciali a Cremona, qualcosa poteva succedere. Si potevano mandar via i politici che non hanno mai risolto nulla, mai aperto orizzonti, mai guardato lontano, e invece li si sono coccolati. Giovani forti, liberi, esperti, capaci di dare un respiro internazionale a Cremona, non se ne sono visti. Professionisti di valore, non necessariamente giovani ma con queste caratteristiche professionali non se ne sono visti. Non era questo il tratto caratteristico della campagna elettorale. Non sono stati messi in luce. Non è mai stata questa la cifra intellettuale e popolare della politica di Cremona, tanto meno in Italia negli ultimi anni. L’incontro fra lo studio e il lavoro è un tema classico, antico della sinistra. Un tema cancellato e preso bellamente a calci in nome dei soliti uomini di partito. E pare che si ricominci così!

Chi ha lavorato all’estero ed è tornato a Cremona, e ci sono questi signori e queste signore, ma non vengono ascoltati naturalmente, resta sconvolto. E’ una reazione che si ripete da anni e anni in diverse persone, e che fa molto pensare.

Alcuni rimpiangono la mancata candidatura del giudice Beluzzi nel 2009. Ma questo è molto strano. C’è chi elogia la bella scelta di Luciano Pizzetti che aveva saputo “convincere” (non so che parola usare perché non conosco i privati rapporti, le discussioni nel partito e fuori) il prestigioso magistrato. Beh, Cremona e provincia ne vantano anche altri di valore. Ma fanno i magistrati non i politici. Beluzzi rimpiangono, in quanto giudice e figura eccellente della società civile “avrebbe ben potuto vincere contro Perri”. Esatto, avrebbe vinto lui, non si sa però se avrebbero vinto i cittadini del ceto medio basso, la povera gente, che non conosce per niente che cosa pensa il signor giudice.

Dovremo dire la cosa più ovvia, che vorremmo conoscere i candidati prima di votarli? Conoscerli non in campagna elettorale, quando tutti sono in forma smagliante, ma da tempo, conoscerli per qualità personali, professionali, umane, esperienza?

E perché un giudice? Ovvio che la magistratura è stata bistrattata da un delinquente come Berlusconi, salvato solo dalla prescrizione, come già in passato da un mafioso come Andreotti, con metodi ben più raffinati – mafioso e criminale salvato dalla prescrizione, alla faccia delle falsità raccontate dalla tv, cantate dal coretto dei giornali, scritte su libri scritti da giornalisti che ti compri per un piatto di lenticchie – ma queste candidature di “persone provenienti dalla società civile”, personalità di grande rispetto, fanno pensare all’Ottocento, ai notabili, a una politica che non parte dal basso, ma dall’alto, d’accordo naturalmente col giornale La Provincia. Parte del Pd ad Andreotti vuole ancora un gran bene. Complimenti.

Ma che politica è? Torniamo a Beluzzi.

Arriva Beluzzi e viene candidato perché lo conosce qualcuno del Pd?

Scherziamo?

Si ripresenta Corada dicendo che ha dalla sua molti notabili, professionisti, esponenti di associazioni ecc. ecc. e allora va bene?

Scherziamo? Quante volte deve essere candidato Corada? Non bastano 15 o 20 anni di candidature? Ce ne vogliono 30? 50? 70? Non bastavano due mandati per tutti per poi cambiare e far posto ai giovani capaci, non a chi attacca i manifesti e fa carriera per anzianità nel partito lavorando alle feste di partito dove cucina ecc. Non può andare così.

Dov’è finita la sinistra? Laica, che associa i lavoratori, che li rappresenta, che si batte per loro, per il lavoro? Questo non vuol dire demonizzare le imprese, vuol dire parlare con i cittadini, anche con chi vuol fare impresa e innovazione, correttamente, seriamente, guardando anche all’estero, non con chi vuole dominare il mercato con i cartelli d’imprese, i monopoli alla Formigoni e Cielle e Compagnia delle Opere. E non con gli imprenditori che vogliono sostituirsi allo Stato per mero interesse.

La politica non è una teoria, si ribatterà. Eccome. Vero che chi non ha messo le “mani in pasta” non si rende conto di quel che significhi. D’accordo. Ma chi va a votare? I ricchi? I fenomeni che capiscono tutto?

Vanno gli aventi diritto, gli stessi presi a schiaffi continuamente per anni dai noti disastri sociali. Bisogna ripetere il rosario delle diseguaglianze economiche e sociali? Bisogna dire quanto guadagna il portavoce di Fassino?

E’ la stessa storia che si ripete sempre, da secoli, in forme molto diverse, ma nel mondo intero. La storia delle disuguaglianze socio-economiche violentemente imposte. Il Pd non è riformista ma violentemente e ferocemente conservatore se continua a ripresentare il conto del mantenimento dello stato di fatto di una società immensamente ingiusta.

E qui a Cremona bisogna saltare la volontà dei cittadini e imporre loro una scelta con due o tre alternative alle primarie?

Scherziamo? Questi signori dei tre partiti che “sostengono” il governo che ci schiaccia, perché ci ha danneggiati enormemente un criminale pericoloso come Berlusconi  (salvato dalla prescrizione, legge che ha fatto passare lui e promulgato Giorgetto Napolitano, che ha firmato anche leggi incostituzionali, palesemente incostituzionali e dannosissime) non vogliono ascoltare i cittadini?

Non gli interessa di noi? Grazie. Volevano anche riscrivere la Costituzione con Berlusconi, i signori D’Alema e Veltroni e Bersani ecc. Si può anche dire che hanno sbagliato enormemente. Sì che si può dire.

A Crema il centrosinistra ha fatto un esperimento, riuscito con tanti problemi. Ma è riuscito. Non a caso il sindaco Stefania Bonaldi viene attaccato tutti i giorni dal giornale di carta e dai siti degli editori ufficiali, i capitalisti, i padroni, chiamateli come volete.

Vuole il centrosinistra farci credere che Stefania Bonaldi è già morta? Che l’esperimento di Crema (e di altre note città italiane e lombarde) è stato inutile? Che è già vecchio e che bisogna allearsi con Udc e Pdl o come si chiamerà, perché così dice un sondaggio nazionale commissionato dal Pd e non reso noto? Sondaggio che dice che vinceranno i tre partiti insieme, facilmente.

Ma questa non è politica. La politica la fanno i cittadini e siamo qui nella speranza che parlino chiaramente. E che mandino via i politici incapaci di aprire un avvenire. Questo è solo un blog. Ma è uno strumento aperto e agile. Gratuito.

Chi non è un notabile, chi è semplicemente cittadino e vuol parlare parli. I lavoratori si uniscano o finiremo a pezzi, con o senza “ideologie”. Credo che se ne siano accorti in tantissimi ormai.

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