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Ma chi sei, se il doppio incarico non ce l’hai? E si adeguò anche il tutor di condominio

Creato il 21 agosto 2013 da Cremonademocratica @paolozignani

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Clicca su fuxia e leggi chi è il presidente!
Doppio incarico anche per Riccardo Manara, presidente della cooperativa Fuxia e tutor di condominio in via Divisione Acqui, pagato 10mila euro per sei mesi dall’assessorato ai servizi sociali e coordinato come gli altri quattro tutor da Luca Ferrari, dipendente dell’assessorato stesso. “Doppio incarico per tutti” forse sarà un realistico slogan elettorale.
Doveva essere un socio o un lavoratore della storica cooperativa sociale a ricevere l’incarico: da quanto si sa nessuno è stato disponibile e si è offerto il presidente in persona.
Prima ancora di capire – se mai ci sarà concesso – come mai proprio la cooperativa Fuxia abbia facoltà di esprimere tale ruolo, il tutor da quel che apprendiamo si è trovato subito coinvolto suo malgrado in più di un conflitto con diversi residenti.
C’è chi già rimpiange il mediatore sociale disponibile sino a fine 2012: scaduto il suo contratto, l’assessorato ha deciso di non rinnovarlo per assumere in forma sperimentale non più mediatori già esperti dei quartieri popolari bensì figure professionali nuove, i “tutor di condominio”.
A Borgo Loreto salgono le lamentele: al coordinatore del quintetto Luca Ferrari è anche arrivata una richiesta di scuse formali, che il Manara dovrebbe rivolgere a un residente, pronto entro dieci giorni a procedere legalmente. Chi mai avrà ragione?
Si parla anche di un brutto quarto d’ora nell’ufficio di Manara con un residente alquanto alterato.
Sei ore la settimana per quattro condomini sembrano poche: il quartiere popolare è ricco solo di problemi, di persone molto diverse tra loro, e tutte in difficoltà economica.
Il tutor non ha neanche il richiestissimo cellulare d’ordinanza e non è quindi reperibile per le urgenze, contrariamente al popolare mediatore sociale.
E perché scriviamo queste cose? Per mostrare come un quartiere popolare abbia bisogno di cura e di attenzione. L’assessore Amore ha compiuto la scelta strategica giusta?
I cittadini se lo chiedono, mentre il coordinatore Luca Ferrari difende con spirito combattivo la sua pattuglia di tutor.
Alcuni esempi: ci sono animali sgozzati nelle pattumiere. Già, è tempo di Ramadàn. Alcuni si inquietano: “Perché il tutor non dice agli interessati di mettere quei rifiuti in un contenitore a parte? Perché il tutor non parla di più con gli inquilini?”
E perché l’assemblea convocata proprio alla fine del Ramadàn, quando gli islamici terminano il digiuno?
Le pulizie delle scale, degli spazi comuni, le porte d’ingresso dei condomini che restano aperte la notte, qualche barbone che entra la notte a dormire. E altre spine quotidiane. E il tutor non ha potere, non è un amministratore né un mediatore, può solo cercare di persuadere, parlare, tentare di convincere.
Si potrebbe esclamare: “Ahimè, povero tutor!” Ma la gestione dei rifiuti? E le liti da comporre? Per 10mila euro in sei mesi a titolo sperimentale e 6 ore di lavoro settimanale, quanti grattacapi! Che dolori!

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