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“Ma dov’è finito il Molise!?” – L’Italia secondo i NonSoloTuristi

Creato il 01 dicembre 2013 da Nonsoloturisti @viaggiatori

Sono tutti bravi i NonSoloTuristi a fare i grandi viaggiatori con tutti quegli aggeggi elettronici sempre in mano.

Cerchi una località? Tack! La rete te la colloca perfettamente sul mappamondo virtuale e al tempo stesso ti calcola il tempo di percorrenza e l’oroscopo della giornata. Non sai più dove ti trovi? Il geolocalizzatore ti spiega anche la posizione esatta di ogni singolo globulo rosso nel sangue. Non ti ricordi dove si trova quel ristorante dove fanno quelle fettuccine con le scaglie di puffo grattugiate fresche? Sul cellulare ti danno l’indirizzo esatto, il numero di persone che ci sono state, quelle che ci andranno e l’elenco dei ricoverati per intossicazione alimentare nell’ordine previsto dalla scala cromatica formata con il colorito facciale.

Ma provate a metterli alla prova senza trucchi né abracadabra tecnologici… sapranno ritrovare la mano che si sono messi in tasca, o cominceranno a piagnucolare in dialetto bergamasco che l’ultima volta il Colosseo lo avevano visto sulle rive del Po?

Ulisse - il primo NonSoloTurista della storia

E siccome non si può pretendere di conoscere il mondo se non si conosce il posto da dove si proviene, ecco un giochino facile facile per mettere alla prova i celebrati esploratori dell’etere. Carta, penna e un compito preciso: disegnare la cartina dell’Italia a memoria, indicando il confine delle regioni e quante più indicazioni geografiche quel loro cervellino avvizzito dalle onde magnetiche gli consenta.

Numero di partecipanti: 181. Tanti sono infatti i collaboratori che in questi anni si sono alternati sulle nostre pagine, pretendendo di stupirci con la loro padronanza del mondo e delle strade che lo attraversano. Dopo un round preliminare, 103 sono stati eliminati per aver tentato di vendere la Val d’Aosta alla Francia, il Trentino all’Austria e la Calabria al Congo Belga, sperando così di ritrovarsi con il compito facilitato. 69 hanno cominciato a parlare in latino e hanno consegnato il foglio con al centro un piccolo cerchio perfetto, adducendo che era quella la loro patria, il Vaticano. Cinque si sono alzati dal banco in stato febbrile, stremati dalla tensione, urlando: “Qui o si fa l’Italia o si muore!”, e si sono gettati dalla finestra del piano terra, rialzandosi con totale nonchalance per dirigersi verso le audizioni del Grande Fratello.

Ne sono rimasti quattro, i cui lavori sono stati scrupolosamente esaminati da un comitato di integerrimi esaminatori (gli stessi che selezionano i guest blogger). Uno solo è risultato essere il vincitore della sfida, gli altri tre da domani si ritroveranno a spingere manualmente un risciò per le strade di Pechino.

Cliccate sulle immagini per ingrandire.

Medaglia di cartone: Marco Allegri, fondatore di NonSoloTuristi.it e aspirante autista di risciò. Nonostante si sia fatto evidentemente aiutare dalla figlia di due settimane, la piccola Isabella Ryanair Samsonite Allegri, secondo il buon vecchio Marco l’Italia è una formazione spugnosa che fluttua nel vuoto cosmico. La Sicilia, la regione più grande dello stivale, riporta le dimensioni della Basilicata; il Molise non si capisce bene se è stato risucchiato sotto l’Umbria o se ha improvvisamente invaso metà costa adriatica e la Val d’Aosta, che stava evidentemente per essere dimenticata, è ricavata da un angolo del Piemonte. Voto: inclassificabile

L'Italia secondo Marco

Medaglia di bronzo: Flavio Alagia, editor, giornalista, esploratore intergalattico e se non vi basta tornate a leggere Donna Moderna che ho da fare. Titolo dell’opera: “il gioco l’ho scelto io e l’Italia la disegno come ca**o mi pare”. Spero apprezziate il contesto armonico in cui ho inserito lo stivale, il carattere deciso rivelato negli spigoli e la presenza del Trentino, che dopo essere stato quasi ceduto ai teutonici rivali è stato infilato sopra il Veneto come la tessera fuori posto di un puzzle. Con il Molise stavo per avere le stesse difficoltà di Marco, così nel dubbio l’ho eliminato. Voto: 4

L'Italia secondo Flavio

Medaglia d’argento: Eletrotter, blogger integralista, ricercatrice di pokemon selvatici e controfigura delle gemelle Olsen. La Basilicata rischia di essere partorita da un momento all’altro, Verona assurge a capoluogo del Veneto essendo Venezia ormai affondata e la Puglia soffre gravemente di anoressia. Ma ecco lo schiaffo morale: il Molise è finalmente al suo posto (più o meno). Inoltre spero che un giorno Eletrotter voglia uscire a cena con me perciò le ho permesso di battermi. Voto: 6+

L'Italia secondo Eletrotter

Medaglia d’oro, anelli con diamante e corona d’avorio: L’antiviaggiatore, antisistemico, antiregionalistico e anticardinalistico. L’unico e inimitabile antiviaggiatore spazza via qualunque concorrente, dimostrando, se ce ne fosse ancora bisogno, che viaggiare non è una scienza esatta. È ispirazione, fantasia, coraggio, visione e una grandissima faccia tosta. Voto: 10

L'Italia secondo L'antiviaggiatore

Se pensate di saper fare di meglio, mettetevi alla prova. Magari la prossima volta che non avrò voglia di scrivere un articolo dotato di senso mi presterò a sbeffeggiare anche le vostre opere.

Flavio Alagia

Flavio Alagia

Dopo una laurea in giornalismo a Verona, mi sono messo lo zaino sulle spalle e non mi sono più fermato. Sei mesi a Londra, un anno in India, e poi il Brasile, il Sudafrica… non c’è un posto al mondo dove non andrei, e non credo sia poco dal momento che odio volare. L’aereo? Fatemi portare un paracadute e poi ne riparliamo.

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