Anche se giungo un po’ in ritardo, volevo parlarvi di codesta fiction perché mi ha veramente ma veramente avvilita.
Immaginate vostra madre che vi chiama tutta felice e gaudente e vi fa “Oddiooo devi vedere questa fiction, metti raiuno! C’è una proprio come teeee!”. E voi allora sospirate e siccome non è che in quel momento stavate discutendo della questione morale col Card. Ruini, accendete la tv e vi sintonizzate su RaiOrrorUno.
Dopo dieci minuti vi rendete conto che a parte qualche piccola differenza anagrafica e di vario genere, quella della fiction potrebbe essere veramente VOI. Giovine aspirante giornalista che, dopo aver seguito con profitto un master in giornalismo, non riesce a trovare lavoro e quindi fa la tuttofare, in particolare consegna il takeaway del cinese spostandosi in bicicletta (immagino come arrivi bello caldo il cibo…). Certo, direte voi, tu non sei la Pession e non sei costretta (per grazia di DIO) a trasportare cibo in bici… ma tutto il resto è preoccupantemente uguale. Probabilmente ci saranno ottomila persone nella stessa condizione ma questo succede perché l’Italia è tanto bella e perché ci sono giornalisti che preferiscono lavorare anche sul letto di morte piuttosto che cedere il passo ai giovani.
La cosa bella è che l’ignara ragazza ad un certo punto ha la brillante idea di spacciarsi per una escort… e qui ovviamente inizieranno le sue fortune: troverà lavoro ovviamente come giornalista ed anche l’ammore, con un riccastro figaccio interpretato da Daniele Pecci!
Ma ci rendiamo conto?
Gente, giovini che volete fare i giornalisti, simpatizzanti giornalisti, fescion blogger che vorrebbero fare le giornaliste di moda: la vita non è una fiction, ve lo posso assicurare, state attente! La cosa più vicina ad una fiction che potrebbe capitarvi è una notte di passione con qualche pseudo vip che incontrate per fare un’intervista (chiaramente se vi va bene)!
Perciò: riflettete. E tu, Raifiction, smettila di produrre idiozie.