Lo giuro, stavo facendo il conto alla rovescia e finalmente è accaduto: qualche idiota patentato ha confuso questi Isis con quest'altro ISIS. Ora che ci penso, non era necessario avere un'ulteriore conferma della stupidità della gente e mi stupisce un po' che il misunderstanding sia giunto così in ritardo. Non sappiamo di preciso chi sia la mente dietro questa potente manifestazione di ignoranza ma voglio credere che si tratti di qualche fan statunitense degli Isis ( la band), perché trovo sempre divertente rimarcare il luogo comune secondo il quale gli americani sono talmente ignoranti da non essere nemmeno in grado di identificare su un mappamondo dove si trova l'ultimo paese invaso militarmente. Purtroppo non ci sono prove a riguardo ma sono fiducioso che sia andata così. Del resto, altro luogo comune che nasconde verità profondissime, gli americani non hanno il minimo senso dell'umorismo quando gli tocchi la sicurezza nazionale, soprattutto perché non si sono mai ripresi dalle botte propagandistiche violentissime conseguenti al Patriot Act e all'Homeland Security Act e dalle relative ripercussioni social-culturali sulla vita quotidiana delle persone. Quindi capita loro sovente di spegnere completamente il cervello. La assurda, benché attesa, notizia ci è data dalla ABC News, alla quale un basito Aaron Harris confessa che alcuni fan hanno inviato alla band email di accusa e commenti inappropriati sulla loro presunta attività terroristica di matrice islamista, al punto che il gruppo si è visto costretto a modificare il nome della propria pagina Facebook in Isis the band.
Questo mi riporta alla mente il simpatico scambio di opinioni che ebbi con un'altra persona totalmente priva di ironia, il mio professore di arabo. Ebbene sì, avevo fatto mio il consiglio del francescano Ruggero Bacone che invitava a imparare le lingue perché abbiamo qualcosa da apprendere anche dagli infedeli. In verità, ero sopravvissuto a una devastante tesi universitaria sul fondamentalismo islamico, in cui, tra scontri di civiltà e aggressioni culturali, andavo sostenendo la tesi, accademicamente poco sfidante ma molto realistica, secondo la quale (sto semplificando enormemente) nell'Islam la lotta contro i nemici di Allah è caratterizzata da una violenza legittima che, conseguentemente, favorisce la deriva fondamentalista. Quando chiesi al professore di arabo, un iracheno segaligno e dallo sguardo obliquo, perché sulla cartina geografica del libro che mi aveva dato da studiare non ci fosse lo Stato di Israele, lui, stupito di una domanda così idiota, mi rispose " Perché non esiste". Immaginate la mia gioia nel poter intavolare col suddetto una discussione a base di citazioni del Corano (che avevo letto integralmente e - ahimè trombavo assai poco all'epoca - di cui avevo mandato a memoria qualche simpatico verso che aveva particolarmente colpito la mia immaginazione) per sfottere un po' gli ebrei e per ribadire insieme il concetto che un Islam democratico non avrebbe avuto alcun senso di esistere (mi pento di non avergli mai parlato degli Orphaned Land), ma soprattutto per giocare con quell'immenso senso di frustrazione e di collera nei confronti dell'Occidente che affligge i popoli musulmani.
Purtroppo dovetti stoppare la piacevole discussione perché stava andando ben oltre le mie attese; lui cominciò a incensare la caratura politica e le gesta di Al Sadr, addentrandosi pure in giudizi borderline sull'operato del governo di Saddam, e poi iniziò ad insultarmi perché rimasto delusissimo dal fatto che mi fossi dichiarato ateo, dandomi dell'infedele e del senza-Dio appartenente al Dar al-kufr (la "Casa della miscredenza"). Per rincarare la dose, a quel punto dovetti confessare di ascoltare heavy metal, beccandomi anche un "figlio di Satana" dritto in faccia. E così finirono le lezioni di lingua araba e fu stroncata sul nascere la mia carriera di Talebano. Peccato, non siederò alla destra di Allah con 72 mogli vergini. L'idea mi allettava parecchio.
Invece, a quanto pare, sarà Max Cavalera a sedere al fianco dell'unico vero Dio e gli auguriamo con 72 mogli della stessa pasta di Gloria. È degna di menzione, infatti, l'ultima uscita della signora, la quale già qualche tempo fa fu citata su questi schermi in concomitanza di siffatto evento. La simpatica babbiona, prolifica di cazzate come non mai, scrive nel suo blog, che adesso diventa quasi obbligatorio seguire con regolarità, di essere stata contattata da uno dei terroristi autori dell'11 settembre proprio qualche ora prima dell'attentato. Il terrorista le avrebbe lasciato un messaggio sulla segreteria telefonica del suo ufficio vaticinando stragi e ammazzamenti, come negli eventi che di lì a poco si sarebbero realizzati. Adesso prendiamo tutte le teorie complottiste sui fatti del 9/11 e buttiamole al cesso, perché ormai è chiaro che dietro tutto ciò ci stavano i fratelli Cavalera e che quello era un chiaro segnale in codice tra terroristi! Ma poi, scusate, che senso avrebbe una reunion tra quei due, in un gruppo che si fa chiamare addirittura Cavalera Conspiracy, se non quello di essere una copertura per finanziare ulteriori azioni terroristiche ai danni degli Stati Uniti d'America? (Charles)
Postilla: mi sembra l'occasione giusta per farvi sapere che, secondo le mitologiche statistiche di wordpress, il quinto paese dal quale ci arrivano più visite è diventato l'Arabia Saudita. Gli accessi dal regno (centinaia negli ultimi mesi) sono diventati superiori a quelli provenienti da paesi molto più plausibili come la Germania e la Spagna. Abbiamo controllato e non vanno tutti sul vecchio post di Matteo sugli Isis. L'unica ipotesi che sono riuscito a immaginare è che da quelle parti abbiano i siti porno bloccati e vengano sul nostro dove ogni tanto qualche donnina la trovano. Se, invece, per qualche motivo, abbiamo un paio di lettori in Arabia Saudita, manifestatevi e raccontateci com'è. (Ciccio Russo)