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Ma la pace dove? come? quando!

Da Marta Saponaro
In questi giorni il nostro governo ha ben deciso di partecipare in Iraq spedendo armi. E' stato detto che sono rimasugli di armi tenuti in giacenza sul nostro suolo.
In rete ho notato che molte persone sono contrarie, come me, ad una nostra partecipazione  a questo conflitto.
Perché tutta unita l'Europa non interviene magari come ha consigliato  Desmond Tutu, nella lettera mandata ad un giornale israeliano per il conflitto israelo-palestinese, ossia  boicottando, mettendo in atto un embargo verso tutti quei paesi che appoggiano l'Isis?
MA LA PACE DOVE? COME? QUANDO!
Ma da dove viene questo Isis?
Se volete potete sbizzarrirvi nella rete e leggere articoli di vario genere, da "L'altra verità, sconvolgente, sull'Isis e sui suoi aguzzini" presente su "ilgiornale.it, di Marcello Foa, dove il giornalista scrive che chi ha voluto e finanziato questo Isis sono gli stessi americani insieme ad alcuni Paesi del Golfo, primo tra tutti il Qatar, con l'appoggio inglese ed israeliano. Si legge che i miliziani Isis non sono altro che l'unione di bande armate composte da fanatici e criminali di cui gli Usa si sono serviti per rovesciare il regime siriano di Assad. A riprova di questa asserzione rimanda alla pagina del Globalresearch. Qui è scritto: Edward Snowden ha rivelato che inglesi, americani ed israeliani hanno lavorato insieme per fondare lo "Stato islamico dell'Iraq e della Siria" Isis. Praticamente i servizi segreti di questi tre Stati hanno creato un'organizzazione terroristica capace di accentrare in un unico luogo i terroristi  dispersi nel mondo. Il leader dell'Isis Abu Bakr Al Baghdadi è stato un militare addestrato dal Mussad sia militarmente sia con corsi di Teologia e Arte della parola.
Sempre nel Global sono presenti altri interessanti articoli come: Lo Stato Islamico, il Califfato Project e la guerra globale al terrorismo
Nell'articolo presente in Siciliainformazioni: "Isis il mostro, l'esodo dei perseguitati: i guai vengono da lontano" dopo un'analisi dei vari conflitti nel medio oriente, Enzo Coniglio, collaboratore della testata,  scrive: la creazione dello Stato Islamico è avvenuta per la cattiva ingerenza di noi occidentali che abbiamo reso questa parte di terra, ritenuta da molti strategica sia sul piano geopolitico sia su quello geoeconomico, ingovernabile.
Nell'articolo "Iraq: cos'è Isis de Il fatto quotidiano, si può leggere che è nato dal movimento un tempo guidato da Obama bin Laden e i cui componenti che sono terroristi sono uomini ricchissimi che grazie alla possibilità di possedere forti somme, riesce a reclutare tantissimi fanatici in quanto vengono pagati profumatamente. La ricchezza viene dalla vendita del petrolio e del gas, da una tassa imposta a tutti i commercianti presenti nelle aree da loro occupati e dai riscatti dei rapimenti da loro effettuati.
Qual'è il fine dell'Isis?
In L'inkiesta: L'avanzata dell'armata Isis: il governatorato di Salah alDin comprende le seguenti città irachene: Kirkuk, Mossul, Al Shirqat, Hawija, Tirkit, Baiji, Falluja, Ramadi per raccogliere soldi così da finanziare la sua avanzata la leadership ha deciso di aprire un nuovo canale televisivo e ha fondato anche due riviste entrambe con il nome Dabiq ispisrandosi alla storica battaglia del 1516 a Mari Dabiq, a nord di Aleppo, e che portòalla formazione del Califfato ottomano. L'isis si sta spingendo verso la Giordania perché punta a prendere il controllo della diga di Habita, punto strategico per il rifornimento della città omonima, inoltre hanno già conquistato tre punti di frontiera tra la Siria e la Giordania controllando, così, la maggior parte della frontiera irachena, inoltre controllano l'aeroporto di Mosul.
Secondo il quotidiano Panorama, l'Isis avrebbe intenzione di espandere il suo dominio dal Mediterraneo all'oceano indiano.
grazie ai suoi successi continuano ad arrivare nuovi adepti non solo sunniti ma anche dall'occidente e un veicolo di reclutamento di persone avviene anche mediante FaceBook. Come gruppo terroristico è il pi ricco al mondo possiede, infatti, ben 2 miliardi di dollari senza contare i finanziamenti provenienti dall'Arabia Saudita e dal Qatar. Comunque sia quel che sia una cosa mi lascia senza parole è la violenza e la mancanza di cuore di queste persone che uccidono a sangue freddo senza provare alcun rimorso, anche i bambini. Ecco stamane cosa mi è giunto in facebook che mi ha lasciata interdetta.
MA LA PACE DOVE? COME? QUANDO!
Per terminare nell'articolo di Allen West si può leggere della violenza dell'Isis. "Isis è decapitazione dei bambini"
Pubblicazione di Gino Strada.
Tutte le notizie sconfortanti che ci arrivano dal Medio Oriente: Iraq, Siria e Gaza fanno immaginare verso quale tipo di emergenza umanitaria siamo coinvolti. A breve riprenderò questo discorso per approfondire più dettagliatamente questo grave problema che sembra che non ci tocchi da vicino ma in realtà non è così.
OkNotizie

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