Un lungo lavoro quello di “… ma Natale c’è ancora”, l’invito del blog ad aprirsi alla replica, ad una domanda di fede in tempi in cui la Fede non ha più connotati esclusivamente religiosi. Aver fede nella possibilità di rinascere al mondo e forse a se stessi. Ad una “chiamata” che possa arrivare o essere sentita. A un dubbio a cui rispondere. Non lasciare che gli aggettivi diventino iperboliche indignazioni e solitudini, essere nell’essere e ancora vivere. O fermarsi, all’opposto di quel flusso del nulla in cui si è trascinati. Vi invito a leggere la raccolta completa dei versi dei tanti poeti che hanno raggiunto una risposta all’invito della domanda di Carte Sensibili.
http://cartesensibili.wordpress.com/2013/12/25/ma-natale-ce-ancora-raccolta-completa/#comment-11146
Se si è perso o no Dio
non è accaduto mentre si incartavano i regali nell’ Ipermercato.
(tratta da La risposta,
poesia di Meth Sambiase
nella raccolta di Carte Sensibili per Natale 2013)
Rispondiamo all’appello dei trentatré nomi di Dio
e guardiamo le mani alzarsi nell’assenza
fuori, è il giorno della sua nascita
per chi crede che sia ancora acerbo il mondo
il pudore dell’intermittenza della fede
e l’anima un vaso da riempire e tracimare.