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Ma non dovevano ridurre i parlamentari?

Creato il 15 settembre 2011 da Danemblog @danemblog
Era il 22 luglio, quando fu presentato ed approvato in Consiglio dei Ministri,  un disegno di legge per la riduzione del numero dei Parlamentari.  Dentro c'era un po' di tutto, a dire il vero. Secondo il ddl, il Presidente del Consiglio si sarebbe trasformato in un più cool "Primo Ministro", si sarebbe istituito il Senato Federale e si sarebbe data una scossa alla velocizzazione dei procedimenti legislativi con semplificazioni normative.

Ma non dovevano ridurre i parlamentari?

da quadernisocialisti

Ai tempi la Lega, come fa di solito, dichiarò il suo aut aut: o si fa la legge o addio maggioranza. Non ci aveva creduto nessuno, ma ai vichinghi su al Nord, piace sempre fare i duri. Lo aveva detto addirittura Bossi a Pontida, se non si riesce a dimezzare i costi della politica, passando dalla riduzione dei Parlamentari, togliamo l'appoggio.  E, in fondo, quel disegno di legge, sarebbe anche stato in linea: il problema è che tra il dire e il fare di solito c'è sempre di mezzo qualcosa. Il mare in questione, stavolta si chiamava Manovra, che tutto ha bloccato. Almeno a quanto dicono quelli del Governo. Sì, perché ancora sul tavolo della Commissione Affari Costituzionali del Senato, non c'è quella proposta. Ce ne sono altre cinque, presentate da maggioranza o opposizione, ma manca quella dell'esecutivo - e se non avete dimenticato quella tabella, saprete benissimo quanto contano in Italia le leggi presentate da altri. Che fine ha fatto il ddl del 22luglio? Nessuno lo sa. Si è perso nei meandri dei Ministeri? Chissà?! Dalla maggioranza, assicurano che sarà presentato al più presto, forse. Ma con calma, senza fretta. In fondo a parole sono tutti d'accordo... ...considerando i tempi che occorrono per l'approvazione di un ddl costituzionale - due passaggi per ogni Camera, intervallati di tre mesi - praticamente la legislatura potrebbe addirittura finire (2013. ndEm) prima che il disegno diventi legge. Sempre che Bossi non si ricordi le parole che aveva detta...ma da questo punto di vista, il Senatùr ha la memoria corta: lui è più portato a ricordare i "riporti delle addizioni".  Per leggere altro di altro

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