Ma perchè Casapound a Montegranaro fa quello che vuole?

Nei commenti ad  precedente post (http://laperonza.myblog.it/archive/2012/05/24/solidarieta-a-pesci.html) ho chiesto a Jacopo Venanzi, responsabile di Casapound Fermo, perché il suo movimento, che dimostra ormai la volontà di uscire allo scoperto e partecipare alle elezioni democratiche accettando in qualche modo le regole della democrazia che pure idealmente aborre, persevera nell’illegalità e nella cattiva educazione di attaccare adesivi e manifesti ovunque. Venanzi replica ma non risponde.

A questo punto la domanda la giro, virtualmente s’intende, attraverso queste pagine, a chi di competenza. Infatti esistono leggi precise sulle pubbliche affissioni e il movimento di Venanzi non le rispetta. Danneggiare la proprietà altrui o quella pubblica è reato. E badate bene: stavolta non sto parlando di apologia del fascismo, sto parlando di rispetto delle leggi e delle norme del vivere civile. Le domande, quindi, sono due:

1) come fa Casapound a candidarsi al governo delle nostre città quando per primo non rispetta le regole? In caso di vittoria ci dovremmo aspettare deroghe alle norme ad hoc?

2) perché questa continua illegalità sul territorio di Montegranaro, firmata, si badi bene, visto che ogni adesivo o manifesto porta il nome o il simbolo dell’autore, non viene sanzionata?

Visto che ci sono ne aggiungo una terza:

3) come mai l’opposizione non si muove, magari con un’apposita interrogazione in Consiglio Comunale?

Con poche speranze di avere delle risposte.

Luca Craia