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Ma quando finiscono gli anni '90?

Da Rossopeperino @rossopeperino
Nel tentativo di liberarsi di quante più cianfrusaglie possibili, in vista dell'imminente trasloco, mia mamma non perde occasione per tentare di rifilarmi tutti quegli oggetti che, sebbene siano finiti nel dimenticatoio, non ha il coraggio di buttare nella spazzatura. Tra scatoloni  e sacchi impolverati, abbandonati sulle mensole del garage, dopo anni, abbiamo riesumato i ricordi di una vita: pattini, racchette, bambolotti, il famoso Giralamoda, il camper e la casa di Barbie, le videocassette della Walt Disney, le audiocassette di Fivelandia (ve le ricordate?) e quelle degli 883 grazie alle quali all'età di 6 anni ho imparato a dire "cazzo", "sfigato", "cesso" e "non me la menare".

Tra l'infinita quantità di vario ciarpame, che non sto ad elencarvi, ho trovato i quaderni di 1° elementare datati 1995.
Sebbene siano passati circa 20 anni, sembra ieri quando tornando da scuola con il mio zainetto dell'Invicta mi sparavo un Tegolino Mulino Bianco davanti a "Non è la Rai" ballando e imitando quelle smandrappate di Ambra Angiolini, Antonella Elia e Pamela Petrarolo. I pomeriggi passavano tra pastelli, matite, disegni, incollandomi le dita con la coccoina e ritagliando cartoncini davanti a Bim-Bum-Bam aspettando con ansia Sailor Moon, i Power Ranger, Denver, Lady Oscar e chi più ne ha più ne metta.
Anni spensierati solo per chi come me allora era solo un bambino. Per i grandi la musica era tutt'altra: Scalfaro, allora Presidente della Repubblica, conferiva l'incarico a Lamberto Dini di formare un Governo tecnico in attesa delle elezioni anticipate, vi ricorda qualcosa? Indovinate un po', Formigoni vinceva le elezioni in Lombardia mentre Prodi e Veltroni presentavano la "nuova" coalizione: l'Ulivo. L'opinione pubblica si spaccava: a Palermo si apriva il processo a Giulio Andreotti. Il dolore, la guerra in Jugoslavia e il genocidio di Srebrenica mentre, come se nulla fosse, tutto il modo si scatenava sulle note di  "The Rhythm of The Night" dei Corona. Dall'altra parte dell'oceano la Microsoft presentava Windows 95 e ad Hollywood si premiavano con valanghe di Oscar Forrest Gump e Pulp Fiction. Qualche mese dopo, la primavera si portava via Mia Martini. In conclusione, la dura e cruda verità è che le cose nel 1995 non erano poi così diverse da oggi e forse non si stava poi così bene come vogliamo a tutti costi ricordare. Vi lascio con una citazione di Roberto Gervaso, particolarmente adatta per questo post intriso di ricordi:
"La gioventù ci faceva sognare; la maturità ci fa pensare; la vecchiaia ci farà sospirare".
Ma quando finiscono gli anni '90?

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