di #LaTringa
- Registrare le canzoni dalla radio sulle cassettine e poi duplicarle era illegale
- Masterizzare i cd audio era illegale
- Scaricare mp3 (wave, wma, flac, scegliete il formato che preferite) è illegale
- Caricare una canzone su Youtube, magari con un’immagine fissa di sfondo, è illegale
Insomma, condividere la musica che ci piace, violando il diritto d’autore, era e rimane ILLEGALE. Così come questo concetto dovrebbe essere chiaro ai più, almeno per sentito dire, dovreste sapere cos’è Spotify.
Il pozzo del Wiki-sapere del web dice:
Spotify è un servizio musicale che offre lo streaming on demand di una selezione di brani di varie case discografiche ed etichette indipendenti.
In parole povere, puoi ascoltare tutta la musica che vuoi e non si offende nessuno. Nuovi singoli, interi album, playlist a tema, playlist a mood, playlist create dagli artisti, playlist degli amici, playlist che ti crei da solo, playlist col meglio delle altre playlist… #OMG. Ma c’è di più, Spotify è il tempio della condivisione!
Che figata, posso fingermi una grande conoscitrice di musica – perché su Spotify ci sono le persone giuste – e poi diffondere queste mie nuove e solide competenze ovunque. Si, adesso il mondo è davvero ai miei piedi! Di nuovo dalla Wiki-scienza:
In passato, per utilizzare Spotify era necessario disporre obbligatoriamente di un account Facebook, ma dal 30 agosto 2012 è stata reintrodotta la possibilità di creare un account su Spotify.
Il punto 2.5 – integrazione coi social network – aggiunge:
Spotify permette agli utenti registrati di collegare i loro account con quelli esistenti su Facebook e Twitter. (BENE!) L’integrazione con Facebook è obbligatoria per i nuovi account. (MA COME?) Una volta che un utente collega il suo account su Spotify con il proprio profilo su altri social network è in grado di accedere alle canzoni o alle playlist preferite dei propri amici.
C’è un po’ di confusione qui, ma non bisogna lasciarsi condizionare, quindi sfido la sorte e mi registro a Spotify senza un account FB. Funziona. E adesso… let’s share!
In effetti condividere su Twitter è semplice e immediato; nel tweet mette persino l’hashtag giusto #nowplaying e addirittura una piccola nota musicale ♫ (puro lusso…) Stando a quanto dichiara Wiki-3ccani, però, dovrei poter vedere tutto quello che ascoltano, preferiscono, scoprono, pubblicano, playlistano i miei amici. I miei amici… Quali amici?
0 Follower
0 Amici
0 Conoscenti
0 Ex fidanzati
0 Parenti
0 Scusa non ricordo il tuo nome
0 Tutti
SONO SOLA.
Voi direte: l’importante è che ci sia la musica. Si, è vero. Ma non posso accettare che, dopo mesi di ricerche, io non abbia ancora capito come trovarli ‘sti benedetti amici su Spotify! …e anche stavolta temo che sia tutta colpa di Facebook.