Nel 2013 la domanda energetica nazionale calerà del 5,1%: siamo i più cari d’Europa
In relazione alla domanda di energia il rapporto rileva che si passerà dai 184,2 milioni di Tep del 2011 ai 174,8 del 2013. Le principali problematiche energetiche che l’Italia si trova a dover affrontare sono due: sicurezza dell’approvvigionamento e compatibilità economica dello stesso. Secondo Tosto ”occorre diversificare le fonti di approvvigionamento con il giusto mix mettendo da parte le ideologie”.
Il settore delle rinnovabili, ad esempio, ”è da incentivare ma gli incentivi, così come costruiti, sono eccessivi e non hanno avuto ricadute significative sulla nostra economia. In Italia, purtroppo, viviamo troppo di slogan”. E intanto la bolletta è salata: l’aiuto allo sviluppo delle fonti rinnovabili ha ormai superato i 10 miliardi di euro all’anno. In generale lo studio Federmanager Roma-Aiee indica come dal 2000 al 2012 la fattura energetica sia passata da 37 a 64 miliardi di euro, con un’incidenza del 4,5% del Pil.
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