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Ma quanto puzza il Durian?

Creato il 08 maggio 2012 da Italianoabangkok @BeingAndrea
  • Ieri su facebook ho aggiunto una foto in cui mangio uno stano frutto e subito si è accesa la curiosità dei miei amici: “Ma che roba te stai a magnà?”.

    Ma quanto puzza il Durian?

    “Me magno il durian, che c’è de strano?”

    Wikipedia dice che viene italianizzato con il temine “durione” ma in realtà io, prima di arrivare qui in Thailandia, non ne avevo mei sentito parlare e, tantomeno, lo avevo assaggiato o “annusato”.

    La caratteristica principale di questo frutto è, infatti, non tanto la spessissima buccia spinosa (da cui in malese deriva il nome “duri” + “an”, traducibile letteralmente come “frutto spinoso”) ma l’odore (mi mantengo neutro ma la magiorparte degli occidentali userebbe la parola puzza disgustosa).

    Devo ammettere che fino ad un anno fa l’odore forte, acre e pungente che emana mi ricordava un misto fra qualcosa di putrefatto e sudore acidulo stantio e formaggio andato a male (o vecchie scarpe da ginnastica con le quali abbiamo corso più di una maratona). Ogni anno in questo periodo le strade di Bangkok si riempono di bancarelle che vendono durian e l’odore invade la città riuscendo, in alcuni vicoli, a coprire quasi completamente la puzza dei cumuli di immondizia. L’unico modo in cui ero riuscito ad assaggiarlo era sottoforma di “patatina” fritta (mia nonna diceva che fritta è buona anche la suola delle scarpe - tanto per rimanere in tema di piedi).

    L’anno scorso invece me lo hanno offerto senza dirmi cosa fosse… l’odore era forte ma non l’ho percepito come puzza… una vera sorpresa! La consistenza cremosa del frutto maturo fa in modo che la polpa raggiunga ogni singola papilla gustativa della lingua scatenando una vasta gamma di sensazioni: un misto di dolce vanigliato, come di una crema di mandorle mescolata a del formaggio a pasta molle a metà fra il mascarpone e il blue cheese, con una punta di pungente retrogusto, tipo di cipolla, davvero difficile da descrivere a parole e di certo inusuale.

    Controindicazione: si tratta di un frutto con proprietà leggermente caustiche e non se ne può mangiare troppo altrimenti labbra e gola iniziano a far male. I tailandesi, in accordo con la medicina cinese, lo definiscono come “ron” ovvero caldo e consigliano di mangiarlo alternato al mangostana o mangostine (in inglese), considerato invece come frutto “yen” ovvero freddo.

    Un gusto che o lo si ama o lo si odia, proprio come accade per certi formaggi tipo il gorgonzola o i tomini. E come per molti formaggi pregiati il prezzo è da capogiro: a Bangkok può arrivare a costare fino a 200/250 baht al kg (circa 6 €), con confezioni da poche centinaia di grammi per oltre 100 baht.

    Ma quanto puzza il Durian?

    Mercato della frutta lungo la strada a Chonburi

    Le province sud-orientali sul Golfo di Thailandia di Rayon e Chonburi sono fra le maggiori produttrici di frutta dell’intera Thailandia da cui arrivano i durian più saporiti del sudest asiatico (ovviamente a detta dei tailandesi che si contendono il primato con la Malesia - e la Cambogia come produttore emergente). Non credo che la pianta crescerebbe nei climi rigidi dei castelli romani altrimenti so che una mia amica lo pianterebe in giardino (o forse qualcuno la costringerebbe a farlo). Per soli 200 baht me ne sono riuscito a portare a casa uno intero di oltre 3 kg (60 baht/kg), dolcissimo e maturo. Capisco che il tassista non fosse altrettanto entusiasta e, a tutela di passeggeri successivi, si è rifiutato di farmelo trasportare dentro la macchina.

    Sante parole… Il fieno non ha lo stesso odore per i cavalli e per gli amanti. Stanisław Jerzy Lec

    Posted 53 minutes ago

    Tags: cibo, durian, frutta, rayon, chonburi,


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