Ma tu l'hai mai giocata la lotteria?

Oggi mi sono svegliata con una strana sensazione addosso. Provo a descriverla: mi sento come se fossi fatta di fuoco vivo ma continuano a gettarmi acqua addosso, come se avessi tanto da fare e dare ma non me lo permettessero, come avessi pagato il conto al ristorante ma il cameriere non mi lasciasse uscire.
Non lo so. Vi é mai capitato?
Questi due giorni li ho passati nel letto, - non per mia volontá - peró mi sento come se fossi stata ripulita e messa a lucido. Il mio inconscio mi parla con visioni oniriche, esso aderisce alla mia coscienza come miele appiccicoso e mi ricorda quello che voglio, che vogliamo.
Ho visto un film di recente, Mangia, prega, ama con Julia Roberts che dopo un divorzio doloroso con quello che considerava l'amore della sua vita, si mette con James Franco ma pure lí é insoddisfatta e lo molla {sí donnine avete letto bene molla quello stra-figo di James Franco!} e parte per l'Italia dove magna e magna fino a ritrovare il gusto per la vita e non contenta dopo l'abbuffata di pasta se ne va in India a pregare e digiunare, poi giá che c'era vola alla volta delle magnifiche spiagge di Bali dove ... vedevelo anche se l'ho ritenuto composto da roba trita e ritrita.
Insomma ad un certo punto mentre lei {sí quella che ha mollato James Franco!} si trova su un tetto in India ripensa a una barzelletta che aveva sentito dire in Italia: in pratica c'é un povero uomo che ogni giorno va sotto la statua del santo e gli chiede, per favore, per favore fammi vincere la lotteria! Questo va avanti per molto tempo, ogni giorno l'uomo povero va lí e prega il santo di farlo ricco, finché un giorno il santo stanco delle preghiere insistenti del povero si anima e gli dice: sí ma tu compra il biglietto peró!
É un pó quello che diceva mio nonno di uno dei suo svariati amici/personaggi che ogni giorno diceva che la lotteria era inutile perché non vinceva mai, finché non gli chiesero quante volte avesse giocato e lui rispose: mai!
Tutto questo per dire che spesso passo le giornate a lamentarmi di questo e quello e poi non faccio nulla, me la prendo con le situazioni, la gente e la sorte e li rimango!
Ieri una mia collega mi ha textata per sapere come stavo e per darmi uno degli ultimi scoop lavorativi - credetemi la mia azienda é come Beautiful, avvolta da intrighi di corte e giochi di potere! - una mia collega arrivata da manco un mese é stata promossa e ovvio l'acido si era diffuso e aveva corroso tutte le altre.
Avrebbe dovuto toccare pure me, come un paio di settimane fa mi era successo con un'altra collega che magicamente dopo poco aveva ottenuto - a sua detta - senza sforzi una salita verso i piani alti. Invece questa volta mi sono sentita fredda, ok, disinteressata come se io non appartenessi piú a quel lavoro, a quell'enviroment ed é cosí strano perché un lavoro nuovo non ce l'ho, eppure mi sento come una che da lí se ne é giá andata, che sta facendo altro e di meglio!
Con questo non voglio sputare nel piatto dove mangio, perché alla fine é un lavoro che mi ha permesso di rimanere qui, ho conosciuto gente fantastica e mi ha dato piú di uno spunto su cui scrivere, peró ... mi sento come se devo andare e lo stesso lo provo per l'Inghilterra!
Stamani l'oroscopo a cui mi rivolgo nei momenti mistici, mi diceva di lasciare perdere con una causa persa, mi é presa l'angoscia per un attimo perché pure che davanti non c'era Merlino, mi sono chiesta se questa mio insistere qui con un lavoro che non mi soddisfa, con i soldi che son quel che sono ... non sia una causa persa, lo é? Se me lo chiedo la mia coscienza dice nah! Ma dentro di me sento pure qualcuno dire sí ed é pure ora che facciamo dell'altro!
Dicono di non preoccuparsi del come ma di focalizzarsi su quello che vogliamo che poi tutto il resto viene da sé, ma ovvio cado sempre nella classica domanda: sí so' cosa voglio ma come faccio ad ottenerlo?
Credo fermamente che Londra ha tanto da offrire ma fuori c'é ancora di meglio e voglio andare a vederlo!
Sir Koala ringrazia e saluta.