Mac più tattile tutto merito dell'iPad

Lion si capisce solo se si comincia mettendo a fuoco quel che è stato tolto, non quel che è stato aggiunto. L'ottava versione del sistema operativo di Apple toglie infatti molta della complessità a cui erano abituati gli utenti Mac e invece si specchia negli iPhone e iPad, con il loro semplice sistema operativo iOS. Meno schermi e finestre, più solidità e un rapporto quasi fisico con il computer, grazie alle numerose "gestures" a cui ci hanno abituato da tempo iPhone prima e poi iPad.
È un punto centrale, durante la prova. Il Leone porta di prepotenza al centro dell'esperienza Mac le "gestures", quei movimenti delle dita verso destra, sinistra, pinza e tap, che niente hanno a che fare con l'uso tradizionale del mouse. Con le dita si può girare pagina, cambiare schermata, evocare Launchpad e Mission Control, persino ingrandire o ruotare immagini e disegni. In rete le novità erano state anticipate (circolano anche le prime copie-pirata del sistema operativo) ma Lion, come vuole la tradizione Apple, non solo costa meno di prima (23.99 euro), ma non è neanche protetto da codici: la protezione dalla copia si basa sulla fiducia negli utenti.
L'aggiornamento a Lion è di una semplicità disarmante: basta avere un po' di banda (ma Apple commercializza anche una versione su chiavetta Usb del suo sistema operativo) e si scarica tutto tramite il Mac App Store. L'installazione è automatica e richiede meno di un'ora, con cinque click in tutto. Si perde compatibilità con pochi software: alcuni vecchi programmi (tra i più colpiti quelli di Adobe) e poco altro. In rete la preoccupazione per la compatibilità è molto bassa anche perché si deve trattare di applicazioni di cinque o più anni fa.
La prima versione di OS X 10.7 nella prova appare stabile: in pochi minuti si scoprono le nuove funzionalità. Come Launchpad e Mission Control, che rendono molto più facile la gestione delle applicazioni, delle loro finestre e dei documenti. Aiuta molto avere a disposizione un portatile o comunque un Mac con un mouse moderno o una trackpad da scrivania: lo scrolling è singolarmente al rovescio (modalità "naturale" secondo Apple) come sugli iPhone, ma basta cambiare una impostazione e torna "normale".
Per un utente Mac di lungo corso il cambiamento c'è e si sente. A differenza di Leopard e Snow Leopard, le ultime due versioni del sistema sostanzialmente identiche, qui ci si può trovare spiazzati. Come passare da una berlina a un'auto sportiva. Occorre un po' di curiosità per prendere confidenza con le differenze. Per chi arriva dal mondo Pc il nuovo Mac è ancora più lontano ma - dicono quelli di Apple - sempre compatibile. La qualità delle animazioni e delle transizioni di Lion è superiore alle edizioni precedenti. Apple sostiene ci siano più di 250 novità. Le più rimarchevoli, oltre alla grafica rivisitata, sono la nuova gestione della scrivania, la funzionalità di auto-salvataggio dei documenti, di ripresa al riavvio e di backup istantaneo, e il design delle "nuove" applicazioni: da Mail, per la posta elettronica, sino a iPhoto e iTunes. Anche qui il Leone è sempre più simile all'iPad.
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Dall'iPad al Mac. Gli utenti che usano da anni Mac o Pc saranno sorpresi, ma per i più giovani che arrivano dal mondo delle console e degli iPhone è in realtà un modo molto "naturale" di guidare il Mac. L'esempio più eclatante della nuova filosofia del Mac: la posta elettronica di Lion riproduce al massimo quella degli iPad e degli iPhone. Stesso criterio per la visualizzazione dei messaggi.
 
Le novità
Launchpad. È l'innovazione di Lion più simile a iOS, il sistema operativo di iPhone e iPad. Con un click, si vedono solo le applicazioni ordinate su linee regolari.
Full Screen. Le apps a tutto schermo. Una dopo l'altra grazie a Lion le sue applicazioni (e quelle delle terze parti) sfruttano sino all'ultimo pixel dello schermo.
Mission Control. Tutte le applicazioni e le finestre aperte gestibili da un'unica schermata. Apple ha "fuso" insieme Spaces ed Exposé creando questa "vista unificata"
La Mail come quella di iPhone/iPad. . Le cartelle che contengono la posta elettronica scompaiono, come semplici elementi nella barra di comando in alto.
Via ilsole24ore.com