Per guardare da vicino le tecnologie che ci sono alla base del display da 15 pollici dell’ultimo modello di MacBook Pro, iFixit ha smontato accuratamente pezzo per pezzo mettendo a nudo le doti peculiari: un monoblocco, senza l’utilizzo del vetro per un notevole guadagno di spazio che lo rende sensibilmente più sottile della sua versione precedente. Invece di una struttura composta da vetro, LCD e retro in alluminio, il materiale di cui è composto il case del computer della società di Cupertino, i modelli appena sbarcati sul mercato consistono nello schermo LCD direttamente incassato nel corpo del portatile; a guadagnarne non è solo lo spazio, ma anche la quantità di pixel che con un ispessimento di una sola frazione di millimetro aumenta di ben cinque volte, oltre a rimuovere il 75% del riverbero.Tanti vantaggi dunque, ma anche qualche nota dolente, almeno secondo quanto dichiarato dalla compagnia. Infatti, oltre ad aver messo allo scoperto i cavi del display posizionati nelle cerniere dello schermo, a differenza dei precedenti modelli in cui erano stati utilizzati degli appositi fermacavi, iFixit ha sottolineato come, in caso di riparazione, sia indispensabile l’intervento diretto da parte della casa produttrice a causa della particolarità della sua struttura:
«In caso di rottura delle parti che compongono l’assemblaggio dello schermo, è necessario sostituire l’intero blocco. È più costoso della sola sostituzione del display LCD contenuto in un modello normale di MacBook Pro, ma rende più semplice la scelta (se riparare solo lo schermo a cristalli liquidi o tutta la parte)».
A sfruttare l’alta definizione dello schermo retina è anche la telecamera FaceTime, forte dei suoi 720p, capace di connettersi al circuito integrato VC0358, mentre lo schermo è illuminato da una striscia di retroilluminazionedotata di ben 48 LED. Ultima scoperta, meno importante dal punto di vista tecnico, è il codice interno inciso al laser da Apple.