Maccagno con Pino e Veddasca, SEL: “Costituire un tavolo tra le parti per trovare soluzioni ai problemi del trasporto pubblico”

Il circolo SEL di Luino e di Maccagno con Pino e Veddasca si è più volte incontrato con il sindaco Fabio Passera affinché le decisioni dell’amministrazione, che coinvolgono tutta la cittadinanza, siano implementate con forme di coinvolgimento collettivo. Il comune di Maccagno con Pino e Veddasca ha festeggiato, da poco, il suo primo anno di nascita e il circolo SEL locale riscontra alcune problematiche dettate proprio dall’accorpamento territoriale del nuovo ente che, secondo Diego Intraina ed Antonio Azzarito, comincia a soffrire dell’inadeguata struttura dei trasporti pubblici e della carenza di condizioni favorevoli per la mobilità lenta.

Diego Intraina e Antonio Azzarito, del Circolo di SEL di Luino e di Maccagno con Pino e Veddasca

Gli incontri di SEL con il sindaco di Maccagno con Pino e Veddasca, Fabio Passera. In quest’anno il circolo di Sinistra Ecologia Libertà ha più volte incontrato il sindaco di Maccagno con Pino e Veddasca, Fabio Passera, per iniziare un dialogo costruttivo su alcuni temi ritenuti prioritari e strategici alla nuova situazione comunale. “Dobbiamo dire – spiegano i due responsabili del circolo SEL locale – che da parte del sindaco, in questi incontri, c’è stata grande disponibilità all’ascolto e anche d’approfondimento dei temi sottoposti: statuto, trasporti, servizi alla persona e gestione del territorio. La caratterizzazione del nostro gruppo politico, però è ormai risaputa, è quella d’individuare nel coinvolgimento collettivo, nelle elaborazioni delle decisioni, l’unico metodo capace d’armonizzare squilibri sociali (qualora ce ne fossero) e ridare dinamismo a tutte le differenti forme di creatività sociale. Questo attivo coinvolgimento delle forme di creatività, lo riteniamo indispensabile per poter ricercare soluzioni alternative predisposte a caratterizzare politiche di gestionale delle risorse e, dunque, ad individuare, trasformare, al fine di soddisfare, i riconosciuti bisogni quotidiani in domanda politica sostenibile”.

Le criticità riscontrate da SEL sui trasporti pubblici nel Comune di Maccagno con Pino e Veddasca. “Rimane un però – continuano i due esponenti di SEL -. Non vogliamo generalizzare e, anche se lo si potrebbe fare, vogliamo, per adesso, solo concentrare l’attenzione sulla problematica dei trasporti pubblici e mobilità lenta perché la riteniamo prioritaria e strategica per dare una spinta forte alla necessaria percezione comunitaria di coesione territoriale. Abbiamo sin dall’inizio insistito su questa percezione ritenendola fondante e necessaria al fine di ridefinire sentimenti d’appartenenza delle tre cittadinanze ad un unico Comune; confermiamo indispensabile la necessità di strutturare un’assegnazione di senso che può avvenire solamente attraverso un educante dialogo tra la realizzazione di “felici collegamenti” e l’articolata ed espressa ricchezza della diversificata rappresentazione paesaggistica.

La proposta di Intraina ed Azzarito di costituire un “tavolo di sintesi” per affrontare il tema trasporti. ”La nostra convinzione della cosa ‘giusta da fare’ – spiegano Intraina ed Azzarito – per affrontare questo tema complesso, perché articolato tra enti pubblici, società aziendali, imprenditoria privata e forme possibile di volontariato, sarebbe quella che l’amministrazione s’impegnasse ad organizzare un ‘tavolo di sintesi’ formato da organizzati soggetti della società civile e dalle forze politiche e imprenditoriali. Tale ‘accorpamento’ svolgerà, dall’interno, un primo preliminare compito di contaminazione del Palazzo, importando sicuramente felici soluzioni che dovranno subito dopo essere esportate, per loro verifica e implementazione attraverso forum o assemblee, all’intera cittadinanza. Questo lavoro del ‘tavolo di sintesi’ si ‘concluderà’ con l’invio d’indicazioni d’indirizzo alle due sedi istituzionali: esecutivo e legislativo. Siamo consapevoli – concludono i responsabili del circolo SEL di Luino e di Maccagno con Pino e Veddasca – che la struttura proposta sia un lavoro impegnativo, ma lo riteniamo indispensabile per raggiungere quell’ampio spettro di conoscenza delle difficoltà e di eventuali soluzioni che potrebbero vederla sconfinare e attraversare ambiti di solidarietà difficilmente intuibili se non con l’inizio di processi di condivisione empatica collettiva. Comunichiamo sin da subito che, se si desse inizio ad un tale cantiere, siamo disponibili a lavorare per portare il nostro contributo”.