Magazine Politica Internazionale

Macedonia. Premier Gruevski, ‘mie dimissioni entro 15 gennaio’

Creato il 05 gennaio 2016 da Giacomo Dolzani @giacomodolzani

Gruevski_Nikoladi Giacomo Dolzani

Il primo ministro macedone, Nikola Gruevski, dopo quasi un anno di accanita resistenza contro le richieste, avanzate sia nei suoi confronti che in quelli del suo governo, di fare un passo in dietro, provenienti sia dai partiti di opposizione che dall’Unione Europea, ha annunciato che si dimetterà dalla sua carica entro il prossimo 15 gennaio.
Gli accordi firmati tra i partiti di opposizione, il Sdsm (Unione socialdemocratica di Macedonia) ed il Pdsh (Partito Democratico degli Albanesi), e la coalizione di governo di ispirazione conservatrice, guidata dal Vmro-Dpmne (Partito democratico per l’unità nazionale macedone), finalizzati a trovare una soluzione alla lunga crisi politica nata nel paese balcanico in seguito alla pubblicazione, da parte del leader dell’opposizione, Zoran Zaev, di intercettazioni telefoniche compromettenti che hanno dimostrato la corruzione e il malaffare che regnano tra i membri dell’esecutivo.
L’intesa tra le due parti, ratificata il 15 luglio alla presenza di Johannes Hahn, il Commissario Europeo per l’Allargamento, che sin dal principio si è occupato di redimere questa controversia, prevedono infatti l’istituzione di una commissione investigativa speciale che indaghi sui fatti di corruzione e spionaggio di cui sono accusati il primo ministro ed il suo staff, la nascita di un governo di unità nazionale nel quale siano inclusi anche rappresentanti delle opposizioni, il quale dovrà condurre il paese alle elezioni anticipate, previste per il 24 aprile prossimo e le dimissioni di Gruevski entro le prime due settimane di gennaio 2016.
I numerosi tentativi di ostruzionismo perpetrati dal Vmro-Dpmne, soprattutto riguardo alla costituzione della commissione di indagine, ha spesso generato scontri con il Sdsm ed una notevole diffidenza nei confronti della parola data dal primo ministro, il quale questa volta sembra però voler rispettare gli impegni presi nei tempi stabiliti; nella conferenza stampa in cui ha annunciato le proprie dimissioni Gruevski non si è però sbilanciato sul nome del suo successore, che occuperà il ruolo di premier ad interim fino alle nuove consultazioni, ha infatti affermato che “la scelta è affidata al Vmro-Dpmne, il quale la comunicherà non appena si raggiungerà una decisione”.
Il duro scontro tra le due parti è nato infatti in seguito alla pubblicazione da parte di Zaev di migliaia di intercettazioni telefoniche, tramite le quali si è scoperto che l’esecutivo avrebbe spiato illegalmente le telefonate e le e-mail oltre 20.000 cittadini tra giornalisti, politici e attivisti di Ong. In queste registrazioni si possono ascoltare funzionari del Governo, ministri e lo stesso premier, discutere di brogli elettorali, di controllare la stampa, di pilotare nomine a cariche pubbliche, di insabbiare casi di omicidio ed altre questioni che hanno portato a galla il sistema di corruzione che permea le istituzioni del paese balcanico.
Gruevski ha sempre sostenuto che queste registrazioni, a suo dire false, sarebbero state create appositamente da dei non meglio definiti servizi segreti stranieri, i quali le avrebbero fornite a Zaev (nel mentre accusato di spionaggio ed attività sovversiva) con il fine di destabilizzare il paese.

da Notizie Geopolitiche



Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog