16 aprile: hooligans scortati dalla polizia nel centro di Skopje
(Foto REUTERS/Ognen Teofilovski)
Che la Macedonia sta bollendo lo dimostrano anche i disordini avvenuti ieri sera quando alcune centinaia di giovani, soprattutto gruppi di tifosi, hanno protestato nel centro di Skopje dopo l'uccisone di cinque cittadini macedoni. Quella che doveva essere una manifestazione pacifica si e' trasformata in uno scontro tra giovani e forze di polizia. Gli hooligans hanno lanciavto sassi contro i poliziotti che vietavano loro l'ingresso nel quatriere della Stara Čaršija (Città Vecchia), la zona dove si trovano molti negozi di proprieta' di albanesi.
I manifestanti scandivano slogan come "Macedonia pura" e altri messaggi nazionalisti. Ieri sera Skopje e' diventata una citta' assediata dalla polizia. Il sito macedone portal Plus Info scrive che tra 500 e 1000 giovani armati di sassi e con il volto coperto hnano marciato per il centro di Skopje. Non sono stati risparmiati nemmeno i giornalisti: uno e' stato colpito alla testa, mentre ad un fotoreporter hanno cercato di portar via la videocamera. Una ventina di poliziotti sono stati attaccati con sassi e altri oggetti raccolti per la strada. La polizia ha risposto caricando con i manganelli i manifestanti piu' violenti. Sono stati attaccati anche dei negozi e automobili della polizia.